Distretto di Bergamo. Settimana di preghiera dei giovani

Distretto di Bergamo. Settimana di preghiera dei giovani

Elisa Laura Gheorghiu – Dal 17 al 23 marzo, i giovani delle comunità avventiste del distretto di Bergamo si sono uniti in una settimana di preghiera itinerante sul tema “Etciù (God) bless you”, che riguardava la nostra salute vista da sette prospettive diverse. Quanto è importante la salute? Quanto è importante sentirsi benedetti in ogni aspetto della salute?

A Bergamo 
Domenica e lunedì siamo stati nella chiesa di Bergamo. Marco Cividini ha parlato della salute fisica.
“Così come la scheda per fare muscoli e dimagrire funziona” ha detto “la Parola di Dio funziona. Quando seguiamo la Bibbia con impegno, con forza di volontà, allenandoci, perseverando con costanza, cambiando la routine, la Bibbia funziona. Si fonde con la potenza, la guida, la saggezza e la volontà di Dio e avviene il cambiamento nella la nostra vita. A che punto siete del vostro allenamento? L’allenamento spirituale è un ritmo regolare di preghiera, di riflessione e di relazione con Dio. È dal fondo della fossa che Dio inizia a ricostruire il muscolo (cfr. Lamentazioni 3:55-57)”.

Nicole Salazar ha parlato della salute mentale: “La salute mentale è benessere emotivo, cognitivo e comportamentale. L’essere umano è contento di come sta e di com’è. Quando preghiamo spesso chiediamo che cambi ciò che è esterno a noi: i parenti, gli amici, la scuola, il lavoro, le finanze, i vestiti, il corpo, tutto il nostro intorno perché non ci va bene. Però, quando ciò accade, e cambia in meglio, notiamo che continuiamo a lamentarci o a non essere soddisfatti o a ripetere le stesse parole (cfr. Salmo 127:1). Questo succede perché non abbiamo pregato Dio di cambiare la nostra mente, i nostri pensieri. Solo quando chiederemo a Dio di cambiare la nostra mente e che saremo grati e felici di ciò che siamo e abbiamo, perché saremo stati rinnovati nella nostra mente dallo Spirito Santo (cfr. Efesini 4:17-24)”.

A Caravaggio 
Martedì e mercoledì siamo stati nella chiesa avventista di Caravaggio. Lisa Cividini ha parlato della salute emotiva: “Una persona che ha benessere emotivo è una persona che sa gestire le proprie emozioni. Gesù sapeva che Lazzaro stava per morire, e si prese del tempo, aspettò che la malattia facesse il suo decorso, perché sapeva che Dio avrebbe fatto un grande miracolo. Poi andò a vederlo e, incontrando le sorelle di Lazzaro, vedendo la loro tristezza emotiva e spirituale – ‘se tu fossi venuto prima, mio fratello non sarebbe morto’ – e quella degli altri, Gesù si commosse, ‘fremette nello spirito’ (Gv 11:33-36). Cosa sto facendo per gestire le mie emozioni? Ciò che io introduco nella mia testa provoca le mie emozioni, perciò introdurre cose vere, onorevoli, giuste saranno un beneficio per me (cfr. Filippesi 4:8)”.

Ivan Maffioletti ci ha parlato della salute lavorativa. “I bergamaschi” ha affermato “sono fieri del proprio lavoro. Per loro il lavoro è importantissimo. Bisogna iniziare a lavorare giovanissimi e finché si riesce, avere un contratto indeterminato a vita (quasi sempre). Gesù ci dice che il Padre in cielo ha sempre lavorato, e anche lui, suo figlio, lavora (cfr. Giovani 5:17). Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, ha operato molto bene fin dalla creazione, si è impegnato, ha creato il mondo in modo magnifico, ciò che ha fatto era buono e molto buono. Dio però si riposò da tutta l’opera che aveva creata e fatta, smise di lavorare, benedisse e santificò il riposo (cfr. Genesi 2:2, 3). Dio promuove il riposo. È fondamentale staccare dal lavoro, è salutare, è benefico, è rigenerante per il nostro corpo, la nostra mente e il nostro spirito”.

A Merate 
Giovedì e venerdì siamo stati nella comunità avventista di Merate. Josselyn Raminez ha parlato della salute sociale soffermandosi sull’incontro di Gesù con Zaccheo.
“Per essere un buon amico e quindi avere una buona intelligenza sociale dobbiamo avere quattro caratteristiche che Gesù manifestò con Zaccheo. Sono: l’empatia, ovvero il mettersi nei panni dell’altro; Galati 6:2 parla del portare i pesi dell’altro; parlare volendo il bene dell’altro, condividendo i pensieri, le emozioni, senza infondere nell’altro i sensi di colpa, bensì con grazia (cfr. Colossesi 4:6); gestire i conflitti in modo sano (cfr. Matteo 5:23-24); gestire le proprie emozioni e pensieri (cfr. Proverbi 16:22) che non devono condizionare gli altri e viceversa, così come Gesù non si fece condizionare dalle emozioni e dai pensieri della folla”.

Sabrina Sánchez ha parlato della salute alimentare: “Oggi siamo testimoni di quanto l’egoismo e l’insensibilità siano in aumento. Immaginiamo di essere un giardino al cui interno ci sono tante piantine belle e brutte, e ogni giorno dobbiamo nutrirle con il contagocce (le nostre scelte). Ogni scelta ha un criterio, nel nostro caso, il criterio dello Spirito e il criterio della carne. Se scelgo secondo lo Spirito, sono gli insegnamenti di Dio e la sua volontà; se scelgo secondo la carne, scelgo le mie opinioni e la mia volontà (cfr. Galati 5:16-25). Allora, se dovessi scegliere cosa mangiare, che cosa sceglierei? Spesso diamo per scontato cosa mangiare, e quindi quasi quasi va bene tutto ciò che si può mangiare, l’importante è mangiare. Per esempio, un piatto squisito con il pollo preparato da uno chef stellato, lo mangio, lo gusto e lo gradisco. Però com’è stato preparato quel piatto? Quel pollo come è arrivato lì? Se dovessimo noi preparare quel piatto? Se dovessimo noi uccidere il pollo? Quanti di noi lo farebbero? Quanti di noi sceglierebbero di mangiare quel piatto squisito con il pollo? Dunque, perché scegliere il cibo da mangiare è molto importante? Perché ciò che mangio influenza tutta la mia vita. E se ci fosse un cibo con il potere di saziarmi per sempre? E se ci fosse un cibo spirituale? (cfr. Giovanni 4:34). Quanto spesso lo sceglieremo?”.

Nelle proprie comunità 
Nel sabato conclusivo della settimana di preghiera, ogni gruppo di giovani è rimasto nella propria comunità locale per riflettere sulla salute spirituale. Cito qui due interventi.
“Dio ci ha creato a sua immagine e somiglianza” ha detto Italo Giangualano “Dio è amore, quindi anche noi eravamo fatti con quell’amore (cfr. 1 Giovanni 4:16). Agapao è l’amore incondizionato, infinito, disinteressato. Se siamo immersi nell’amore di Dio, possiamo capire esperimentare questo amore, non si può fare diversamente (Giovanni 15:4, 9). Rimaniamo nell’amore di Dio, siamo a sua immagine e somiglianza. Se rimaniamo nell’amore porteremo il frutto dell’amore, ubbidiremo la sua legge (cfr. Romani 13:10); se non lo facciamo, il peccato rimarrà in noi, e il peccato è la violazione dell’amore di Dio (cfr. Galati 5:19-21)”.

Paolo Cramarossa ha parlato di camminare guidati dallo Spirito (cfr. Galati 5:25), cioè di vivere secondo lo Spirito. Facendo così, il nostro stile di vita influirà sul benessere spirituale.

[Foto pervenute dal distretto di Bergamo]

Mag. Settimana di preghiera dei giovani 2024

Mag. Settimana di preghiera dei giovani 2024

Alan Codovilli – Eccoci entrati nel mese di marzo pronti per vivere una nuova Settimana di preghiera dedicata ai giovani  e ai Compagnon della Chiesa avventista. Il tema è “La preghiera – Uno stile di vita”.

Sono ormai alcuni anni che, come Ministeri Avventisti per la Gioventù (Mag) proponiamo il doppio format: online e in presenza, con tanti, tantissimi ospiti. 

Ecco il programma per questo 2024:

Online dal 10 al 15 marzo dalle ore 20.00 alle ore 21.00 sulla piattaforma Zoom cliccando qui (il link è lo stesso per tutte le sere). Nei primi 30 minuti sarà possibile ascoltare e assistere all’esposizione delle singole tematiche; nei restanti 30 minuti si potrà “entrare” nella stanza principale per dialogare, pregare e riflettere insieme. Nel momento in cui accedete a Zoom, utilizzate il vostro nome e, tra parentesi, la chiesa a cui appartenete. Ad esempio: Mario Rossi (Milano). In questo modo potremo conoscerci meglio a partire dal nome e dalla chiesa di provenienza. Ricordiamo che il collegamento è riservato ai Compagnon e ai Giovani, ossia a tutte le ragazze e i ragazzi dai 16 ai 35 anni.

In presenza, a livello locale, dal 17 al 23 marzo. Per questi incontri, vi chiediamo di organizzarvi al meglio per quanto riguarda il luogo, gli inviti (cartacei e virtuali), l’ospite (il proprio pastore, un anziano di chiesa, voi GA/Compagnon stessi, un laico, ecc.) e tutto ciò che può esservi utile.

Ecco alcune informazioni in merito al testo della settimana di preghiera:
Titolo: La preghiera – Uno stile di vita. 
Autori: Annika e Fabian Looser Grönroos
Indice:
Capitolo 1 – Il Dio che adoro
Capitolo 2 – Perché pregare?
Capitolo 3 – Il mio atteggiamento nella preghiera
Capitolo 4 – Quando non me la sento di pregare
Capitolo 5 – Quando Dio rimane in silenzio
Capitolo 6 – Siate sempre grati! Ma veramente?
Capitolo 7 – Come pregare
Capitolo 8 – Gesù, un uomo di preghiera

Il testo della Settimana di preghiera 2024 è disponibile in pdf sul sito www.giovaniavventisti.it. Potete scaricarlo e condividere con i giovani e i Compagnon.

Non perdete questa importante occasione di crescita personale e spirituale! 

 

 

 

 

 

Padova. Settimana di preghiera 2023

Padova. Settimana di preghiera 2023

Stella Fusto – “Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra” (Atti 1:8). Questo appello di Gesù ai suoi discepoli racchiude il messaggio che ha voluto lasciare a ognuno di noi, fino al giorno del suo ritorno. Ci ha affidato questa missione per poter collaborare al suo piano di salvezza.

Dal 5 all’11 novembre, la chiesa avventista di Padova si è riunita per riflettere su questo tema durante la Settimana di preghiera. Si è parlato di personaggi biblici noti, come Abraamo, Giuseppe, Daniele, Paolo; di alcuni meno conosciuti, come Aquila, Priscilla e Tabita; e addirittura di alcune donne di cui nemmeno si sa il nome: la donna samaritana al pozzo e la piccola serva di Naaman. Seppur queste persone fossero diverse sotto molti aspetti, tra cui l’età, l’epoca in cui hanno vissuto e la provenienza culturale, hanno tutti approfittato del contesto in cui si sono trovate, per portare un messaggio di speranza, per essere testimoni del Signore.

Ogni serata è stata caratterizzata da una meditazione dedicata all’esempio che ci ha lasciato ognuna di queste persone. Il collegamento online ha permesso di partecipare numerosi e di ricevere molti ospiti, tra cui Saverio Scuccimarri, Nicolò D’Elia, Michele Gaudio e Lidia La Montanara, che si sono resi disponibili per l’esposizione del tema.

A conclusione della Settimana di preghiera, sono state organizzate alcune serate speciali in presenza. Il venerdì sera, oltre alla meditazione finale, si è svolta una cena spirituale a base di pane non lievitato ed erbe amare, preceduta da un momento di lavanda delle mani, a cui hanno partecipato anche i bambini. Per la serata del sabato, il dipartimento locale dei giovani ha organizzato alcuni giochi e quiz sull’argomento.

È stata un’occasione per riflettere tutti insieme, con preghiere, canti e meditazioni, sull’appello di Gesù fatto a ognuno di noi, per dare importanza alla missione che ci è stata affidata.

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

Roma Lungotevere. Settimana di preghiera 2023

Roma Lungotevere. Settimana di preghiera 2023

Romina Garelli – Sabato 18 novembre, il past Cornelio Lupu e gli anziani di chiesa, Samuele Vella e Josè Luis Arequipa, hanno aperto la Settimana di preghiera nella comunità avventista di Roma Lungotevere e introdotto il tema “Mi sarete testimoni”. Nel pomeriggio si è svolto un concerto di lode.

Durante la settimana, tramite il collegamento Zoom, è stato possibile riunirsi anche con persone delle altre chiese avventiste del distretto romano e sopperire alle distanze geografiche della capitale. Abbiamo riflettuto sulla missione di vari personaggi e testimoni menzionati nella Bibbia. In questo percorso spirituale sono intervenuti diversi relatori, fra cui i pastori Luca Faedda, Giovanni Caccamo, Oscar Ordonez e Mihai Bumbar.

Nella giornata conclusiva di sabato 25 novembre, ci si siamo addentrati nel tema di come essere noi oggi dei testimoni di Dio. Nel sermone, Manuela Mori e Maria Palma hanno parlato di “testimoniare Dio con la mia vita”. Delia Candor ha condiviso la sua esperienza di conversione e quella della sua famiglia. Dopo aver conosciuto il messaggio di salvezza in Gesù e testimoniato ad altri ciò che il Signore ha fatto per loro, hanno costruito una chiesa nelle Filippine.

Infine, ne suo intervento pomeridiano sul tema “Il soffio di Gesù”, il past. Gianfranco Irrera ha sottolineato il ruolo dello Spirito Santo nella missione. “Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra” (Atti 1:8).

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto] 

 

 

 

 

Napoli. Settimana di preghiera e santa Cena

Napoli. Settimana di preghiera e santa Cena

Angela Lamuraglia – Dal 28 ottobre al 4 novembre, si è tenuta la Settimana di preghiera. Ogni sera, alle ore 20.00, gli incontri si sono svolti online con una grande affluenza di partecipanti delle chiese avventiste di Napoli, Pompei e Avellino. L’ospite spirituale, il past. Saverio Scuccimarri, decano della Facoltà avventista di teologia di Firenze, ha trattato l’argomento “Mi sarete testimoni”.

Nei vari appuntamenti serali, sono stati analizzati alcuni personaggi biblici che sono stati dei grandi testimoni per il Signore: Abramo, Giuseppe, la donna samaritana, Tabita, Aquila e Priscilla e l’apostolo Paolo. Ogni volta è stata usata una modalità di preghiera diversa per permettere a tutti i partecipanti di poter elevare un’invocazione al Signore (preghiera silenziosa, tre preghiere spontanee, preghiere in stanze, preghiera responsoriale sul Salmo 136, preghiera a immagini). I soggetti di preghiera hanno riguardato principalmente le popolazioni della dell’Ucraina e della Striscia di Gaza.

Sabato 4 novembre, la comunità di Napoli si è riunita nei locali di via Tommaso Campanella, sia di mattina sia nel pomeriggio, per la conclusione della Settimana di preghiera. Abbiamo anche celebrato la santa Cena del Signore.

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

Pompei. Settimana di preghiera

Pompei. Settimana di preghiera

Immacolata Pernice – “Ci sono molti disegni nel cuore dell’uomo, ma il piano del Signore è quello che sussiste” (Proverbi 19:21).
Dal 29 ottobre al 4 novembre la comunità avventista di Pompei ha vissuto una splendida Settimana di preghiera con il past. Samuele Barletta. Intitolato “Quando una cicatrice diventa poesia”, tratto dal libro biblico di Rut, questo bellissimo percorso ha messo in evidenza come Dio provvede a far cooperare le cose per il bene di coloro che lo amano e si lasciano coinvolgere nel suo disegno benevolo (cfr. Romani 8:28). Quando in una famiglia si prega assieme, si vive meglio. Come la preghiera e la fede sono state la svolta decisiva per la famiglia di Naomi e Rut, allo stesso modo possono esserlo per noi se lo vogliamo.

La Settimana di preghiera si è conclusa con la santa Cena in cui abbiamo ricordato che, come Rut e Naomi sono state riscattate dalla sventura, allo stesso modo Gesù, il nostro Redentore, ci ha riscattati dalla morte con il suo sangue.

Nel sabato conclusivo, la ciliegina sulla torta: abbiamo avuto la gioia di festeggiare i 90 anni di Luisa Testa, nostra sorella nella fede. Infine, abbiamo espresso gratitudine a Dio per il dono delle nostre famiglie, e della grande famiglia che è la chiesa.

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

Mi sarete testimoni. Settimana di preghiera 2023

Mi sarete testimoni. Settimana di preghiera 2023

Notizie Avventiste – A novembre, dal 4 all’11, torna la Settimana di preghiera delle chiese avventiste in Italia e nel mondo. “Mi sarete testimoni” è il tema scelto, da cui si dispiega il percorso “disegnato” sul numero speciale della rivista Il Messaggero Avventista, con letture giornaliere per riflettere e spunti pregare. Un cammino fatto di incontri con alcuni personaggi biblici che furono efficaci testimoni di Cristo in varie situazioni. E che, tramite la loro esperienza con Dio, indicano a noi, donne e uomini del XXI secolo, la strada da percorrere.

“Dio continua a istruirci per mezzo della sua Parola e ancora oggi ci chiama” sottolinea Ted N.C. Wilson, presidente della Chiesa avventista mondiale, nell’introdurre questa settimana speciale “Egli desidera persone che comprendano l’esigenza della sua potenza trasformatrice, che si umilino e lo ricerchino mediante la preghiera; persone che dimostrino dignità e rispetto nei confronti del prossimo, come faceva Gesù; persone disposte a condividere il messaggio, talvolta impopolare, dei tre angeli di Apocalisse; persone che facciano posto nel loro intimo alla grazia e alla libertà dello Spirito”.

Gesù disse: “Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra” (Atti 1:8). 
Nel commentare questo testo, Ellen G. White scrive: “Le parole di Cristo precedenti la sua ascensione al cielo hanno un profondo significato per chiunque accetterà la verità espressa in Gesù… Tutti i suoi seguaci dovranno testimoniare di lui. Chiunque riceverà il prezioso tesoro della verità dovrà fare la stessa cosa con gli altri” (Review and Herald, 9 febbraio 1892).

L’offerta 
Da oltre un secolo, la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno ha l’abitudine di raccogliere un’offerta speciale al termine della Settimana di preghiera, destinata a sostenere le missioni mondiali. Nel 1922 fu a causa della Grande Depressione che venne introdotta questa particolare offerta. Grazie a circa 200mila membri di chiesa disposti a fare dei sacrifici in quel momento così difficile, fu evitato il ritorno “forzato” dei missionari dai campi nei quali agivano.

“Anche se oggi la nostra Chiesa conta circa 23 milioni di membri” afferma Norbert Zens, tesoriere della Regione intereuropea, sul Messaggero Avventista “la sfida missionaria resta di immensa portata. A livello internazionale, i Paesi del vicino e Medio Oriente, quelli nordafricani o dell’estremo Oriente, in particolare, rappresentano una grande sfida. La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che, oggi, in molte di quelle nazioni, fare dell’attività evangelistica alla luce del sole è davvero difficile, se non impossibile. Dobbiamo trovare quindi altre modalità per portare il vangelo e la notizia del vicino ritorno di Gesù alle persone che non lo sanno. Oggi abbiamo bisogno di persone attive e intelligenti come quelle vissute 160 anni fa, Michael Czechowski o John N. Andrews e le sue figlie; abbiamo bisogno di persone disposte a raccogliere l’appello del Signore e a mettere le loro capacità e i loro talenti al servizio suo e del prossimo. Come leadership della Regione, stiamo organizzandoci per collaborare direttamente con la dirigenza della denominazione mondiale per inviare missionari nel Medio Oriente e in Nordafrica.  
Se vogliamo che l’impegno missionario cresca più solidamente nel nostro Paese, siamo invitati a viverlo in prima persona. Anche noi abbiamo bisogno di un risveglio missionario in casa nostra. La Settimana di preghiera è di fondamentale importanza a tal riguardo: senza la preghiera non ci potrà essere alcun risveglio missionario. È importante avere la consapevolezza della connessione tra opera missionaria nei Paesi lontani e opera missionaria sul nostro territorio”.

“Desidero ringraziare ognuno di voi” conclude Zens “per il vostro impegno in tanti ambiti e volto al bene del prossimo, e soprattutto per il vostro sostegno alla missione mondiale tramite la vostra generosità al termine della Settimana di preghiera di questo anno. Vi auguro copiose benedizioni”. 

 

 

 

 

Domenica inizia la Settimana di preghiera GA e Compagnon online

Domenica inizia la Settimana di preghiera GA e Compagnon online

Tantissimi ospiti tratteranno il tema “Il frutto dello Spirito”.

Alan Codovilli – La Settimana di preghiera 2023 in modalità online dedicata ai Compagnon e ai Giovani (GA) è alle porte ed abbiamo un gran desiderio di trascorrete del tempo insieme per pregare il nostro Dio.

Si terrà dal 12 al 17 marzo, dalle ore 20.00 alle 21.00, sulla piattaforma Zoom, con tantissimi ospiti che si alterneranno ogni sera. Nei primi 30 minuti sarà possibile ascoltare e assistere all’esposizione delle singole tematiche, nei restanti 30 minuti sarà possibile “entrare” nella stanza principale per dialogare, pregare e riflettere insieme. Ricordiamo che il collegamento è riservato ai Compagnon e ai Giovani, ossia a tutte le ragazze e i ragazzi dai 16 ai 35 anni.

Istruzioni per la diretta 
Nella prima mezz’ora andremo in diretta su YouTube, nella seconda mezz’ora saremo solo su Zoom. 
Le coordinate Zoom sono: 
– link: https://us02web.zoom.us/j/85196943590 
– ID riunione: 851 96943590 
Non occorre Passcode

Ecco alcune informazioni in merito al testo della Settimana di preghiera:
“Il frutto dello Spirito” è: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, gentilezza ed autocontrollo.

Ogni frutto dello Spirito ha un autore diverso:
Capitolo 1 – Amore (Melody Mason)
Capitolo 2 – Gioia (Laia Bamaya)
Capitolo 3 – Pace (Dorothea Relić)
Capitolo 4 – Pazienza (Martin Pavlík)
Capitolo 5 – Benevolenza e Bontà (Vanesa Pizzuto)
Capitolo 6 – Fedeltà (Narcís Dragomir)
Capitolo 7 – Gentilezza (Silvia Palos)
Capitolo 8 – Autocontrollo (Dante Herrmann)

Sul sito giovaniavventisti.it trovate il testo in pdf della Settimana di preghiera, da poter scaricare e condividere, le locandine da appendere nella bacheca della vostra chiesa e, “novità”, le cartoline-invito da regalare ai vostri amici.

Non resta che augurarvi una buona preparazione a tutti e a tutte! 
Non perdete questa importante occasione di crescita personale e spirituale!

 

 

 

Settimana di preghiera Giovani e Compagnon 2023

Settimana di preghiera Giovani e Compagnon 2023

Alan Codovilli – Il mese di marzo si avvicina e anche quest’anno ci organizziamo per vivere al meglio la Settimana di preghiera dedicata ai Giovani (22-35 anni) e ai Compagnon (16-21 anni) dal titolo “Il frutto dello Spirito”.

Alla luce di quanto vissuto l’anno scorso, abbiamo pensato di riproporre il “two is megl che one!”. Vale a dire: 
1. Una settimana online dal 12 al 17 marzo, dalle ore 20.00 alle ore 21.00, sulla piattaforma Zoom con tanti ospiti che si alterneranno ogni sera. Nei primi 30 minuti sarà possibile ascoltare ed assistere all’esposizione delle singole tematiche, nei restanti 30 minuti sarà possibile “entrare” nella stanza principale per dialogare, pregare e riflettere insieme. Ricordiamo che il collegamento è riservato ai Compagnon e ai Giovani (GA), ossia a tutte le ragazze e a tutti i ragazzi dai 16 ai 35 anni.

2. Una settimana in presenza a livello locale, dal 19 al 25 marzo. Per quest’ultima, vi chiediamo di organizzarvi al meglio con la location, gli inviti (cartacei e virtuali), l’ospite ad hoc (il proprio pastore, un anziano di chiesa, voi GA e Compagnon stessi, un laico, ecc.) e tutto ciò che può esservi utile.

Alcune informazioni in merito al testo della Settimana di preghiera 
“Il frutto dello Spirito” è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, gentilezza e autocontrollo.

Per ogni frutto dello Spirito vi è un autore diverso:
Capitolo 1 – Amore (Melody Mason)
Capitolo 2 – Gioia (Laia Bamaya)
Capitolo 3 – Pace (Dorothea Relić)
Capitolo 4 – Pazienza (Martin Pavlík)
Capitolo 5 – Benevolenza e Bontà (Vanesa Pizzuto)
Capitolo 6 – Fedeltà (Narcís Dragomir)
Capitolo 7 – Gentilezza (Silvia Palos)
Capitolo 8 – Autocontrollo (Dante Herrmann)

Sul sito www.giovaniavventisti.it trovate il testo della Settimana di preghiera in pdf da scaricare e condividere, le locandine da appendere nella bacheca della vostra chiesa e, novità, le cartoline-invito da regalare ai vostri amici.

Non perdete questa importante occasione di crescita personale e spirituale! 

 

 

 

Lentini. Settimana di preghiera 2022 e pomeriggio di lode

Lentini. Settimana di preghiera 2022 e pomeriggio di lode

Elisa Magnano – Dal 5 all’11 novembre, la comunità avventista di Lentini ha vissuto una splendida Settimana di preghiera. In quei giorni abbiamo avuto momenti di comunione, lo Spirito Santo è venuto in nostro aiuto, permettendo a ognuno di aprire il proprio cuore. Ha trasformato le nostre debolezze e ha scolpito nelle nostre menti la gioia di seguire Gesù come suoi discepoli.

Ogni sera, la nostra pastora, Abigaela Trofin, condivideva un messaggio in cui raccontava un po’ di sé e cosa ha significato per lei la chiamata di Dio nella missione. Poi ogni dipartimento locale svolgeva un’attività che coinvolgeva ciascun membro di chiesa. La settimana si è conclusa con una cena spirituale, in cui abbiamo messo Gesù a capotavola, ma soprattutto a capo della nostra vita, rinnovando il nostro impegno con lui. Abbiamo cantato al nostro Dio un cantico nuovo. L’emozione è stata grande, perché non vivevamo un momento simile da prima della pandemia. La luce del Signore non può essere nascosta e adesso tocca a noi portarla al mondo.

Pomeriggio di canto e lode 
Angelino Pinella – Si dice che quando si canta, si prega due volte, per questo motivo il Dipartimento Musica della chiesa di Lentini ha organizzato un programma speciale nel pomeriggio di sabato 10 dicembre. L’invito non era rivolto solo ai fratelli e alle sorelle nella fede, ma anche ad amici e parenti.

Abbiamo chiesto ai membri della nostra comunità di indicare quale fosse il loro canto preferito per cantarlo insieme. Poi ognuno ha dato la sua testimonianza, motivando la scelta, raccontando quale gioia avessero provato o quale grande prova avessero superato associate a quelle melodie. Un canto imparato durante l’infanzia può fare la differenza nella nostra vita di fede. Molti di noi si trovano a far parte di questa grande famiglia proprio perché le parole giuste, al momento giusto hanno fatto cantare il nostro cuore. C’è sempre un buon motivo per rendere gloria al Signore, quindi come dice il Salmo 150: “Ogni creatura che respira, lodi il Signore. Alleluia” (v. 6).

[Foto: Ciro Magnano]

Jesi. Settimana di preghiera

Jesi. Settimana di preghiera

Patrizia Grilli – Dal 19 al 26 novembre, nella chiesa avventista di Jesi, si è svolto l’appuntamento annuale con la Settimana di preghiera. Gradito ospite è stato Rolando Rizzo, pastore emerito, che ha dato il via a questa settimana speciale. Il discepolato è stato l’argomento su cui riflettere e il past. Rizzo ha condiviso anche le sue esperienze di servizio per il Signore. Così, con l’enfasi e l’entusiasmo con cui ha rivisitato questi suoi momenti di vita, ci ha trasmesso un bell’esempio da seguire.

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

Roma Lungotevere. Settimana di preghiera e serata castagne

Roma Lungotevere. Settimana di preghiera e serata castagne

Romina Garelli – Sabato 12 novembre, il primo anziano, Samuele Vella, ha aperl’to la Settimana di preghiera della chiesa avventista di Lungotevere, a Roma. Ha introdotto il tema del discepolato e ha sottolineato: “Un discepolo cristiano è un seguace di Gesù, che imita il comportamento e la vita di Gesù, e offre agli altri il suo esempio come modello da seguire”. Le serate si sono sviluppate su questa onda. La domenica sera, l’incontro si è svolto in chiesa, e alcuni si sono riuniti in cerchio con il pastore per riflettere sul testo di Marco 8:23-25.

Da lunedì, gli incontri si sono spostati online su Zoom. I giovani hanno condiviso esperienze e canti, e nelle serate successive con i vari dipartimenti della nostra chiesa locale ci siamo addentrati in modalità diverse nella vita del discepolo. A quanto pare, il discepolo sembra avere un prezzo da pagare! Dio ci chiede il nostro cuore e il prezzo è quello di rinunciare al proprio egoismo. Ma è un prezzo dolce perché: “Tu m’insegni la via della vita; ci sono gioie a sazietà in tua presenza; alla tua destra vi son delizie in eterno” (Salmo 16:11). Nell’attesa, giorno dopo giorno, possiamo parlare con il nostro Maestro mediante la preghiera e scrutare le Scritture da condividere con altri, per avere la “certificazione” del discepolo!

La settimana si è conclusa con la predicazione del nostro pastore, Cornelio Lupu, e la celebrazione della Santa Cena. Intanto, i discepoli continuano il percorso della “Vita”!

Castagnata serale 
Romina Renga – Pioggia e profumo di castagne …è iniziata così la serata conviviale a Lungotevere, sabato 19 novembre. Lo stesso profumo ha permesso a un nuovo invitato di rintracciare la location e di unirsi a noi. I giovani avventisti della chiesa locale hanno organizzato una serata per ragazzi e adulti. All’evento si sono uniti anche i giovani della chiesa Filippina, Latino-americana, Romena e Oriolo Romano. Obiettivo della serata, trovarsi insieme per ridere e scherzare, e divertirsi!

Oltre alle caldarroste gustate al momento giusto, pizza e dolcetti hanno soddisfatto anche i palati più delicati. È stata una serata veramente ricreativa. Per aggiungere un po’ di sprint, abbiamo partecipato tutti all’asta “Quanto tempo dedichi a Gesù?”. In realtà la motivazione di ogni gruppo ha sostituito l’investimento in denaro previsto in questi casi. Alla fine, il gruppo che è stato disposto a puntare più in alto ha ricevuto in regalo libri di vario genere. Ma questo si è scoperto solo alla fine del gioco…Ha fatto la differenza chi ha osato!

L’invitato, oltre ad essersi orientato grazie al profumo delle castagne, ha detto di aver respirato un clima familiare e proprio in un momento in cui la vita non gli sorride come vorrebbe. Inoltre, ha manifestato il desiderio di conoscere meglio il Signore. Certo non mancherà chi gli tenderà la mano per camminare verso la via che conduce all’eternità!
“Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio” (1 Corinzi 10:31).

 

[Foto: Romina Garelli]

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