Parma – Festa dei volontari in casa di riposo

Parma – Festa dei volontari in casa di riposo

M19-Parma_festa volontari2Bruna Codeluppi – Martedì 19 maggio, la nostra chiesa è stata invitata dalla casa di riposo «Sidoli» a partecipare alla festa dei volontari impegnati nelle varie attività in favore dei suoi ospiti. In questa occasione ha ricevuto una targa per il suo impegno nel volontariato. Patrizia Evola ha ritirato il riconoscimento a nome della comunità che ha collaborato con la casa di riposo con un concerto e una festicciola per gli anziani ospiti del centro, nel periodo natalizio. Felicissima la nostra cara Bruna Reverberi, ospite della struttura. La responsabile degli animatori, Monica, dopo la consegna della targa è stata felice di apprendere che a breve la chiesa sarà nuovamente in azione per animare alcuni momenti della vita degli anziani.

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In tre giorni 6.192 persone curate gratis da medici avventisti a San Antonio

In tre giorni 6.192 persone curate gratis da medici avventisti a San Antonio

Pathway to Health San AntonioUn esercito di medici, infermieri e fisioterapisti volontari hanno fornito assistenza sanitaria, analisi cliniche, cure dentali e oculistiche, massaggi e consulenze per uno stile di vita sano.

Notizie Avventiste/ARnews – 6.192 persone in totale hanno beneficiato di cure sanitarie gratuite per un valore che supera i 10 milioni di dollari. Lo affermano gli organizzatori, dopo il successo riscosso dalla prima mega clinica avventista montata in uno stadio di San Antonio, Texas. L’iniziativa “Your Best Pathway to Health” sarà ripetuta in estate, nello stato americano di Washington.

Le piogge torPathway to Health San Antoniorenziali non hanno fermato, venerdì mattina, gli oltre 1.700 medici, dentisti, infermieri, fisioterapisti e altri volontari. Imperterriti essi hanno continuato a visitare i numerosi pazienti che per tre giorni, dall’8 al 10 aprile, hanno affollato lo stadio Alamodome.

“Professionisti cristiani avventisti provenienti da tutto il Nord America hanno saturato la città di San Antonio dell’amore tangibile di Cristo, e hanno portato speranza e guarigione a oltre 6.000 abitanti della città. Non potremmo essere più entusiasti di così”, ha affermato Costin Jordache, portavoce dell’evento Your Best Pathway to Health. La clinica ha cercato di far conoscere ai cittadini di San Antonio la Chiesa Avventista del Settimo Giorno, in vista dell’Assemblea mondiale che la denominazione organizzerà nello stesso stadio nel mese di luglio.

La tre giorni di asN14-Mondo_free clinic in San Antonio2sistenza sanitaria specialistica gratuita ha catturato l’attenzione dei media locali, e sia i pazienti sia il sindaco Ivy Taylor hanno avuto parole di apprezzamento e di riconoscenza.
“Ottima visita di ieri a Your Best Pathway to Health, evento in corso all’Alamodome”, il sindaco ha twittato un paio d’ore prima che la clinica chiudesse i battenti venerdì pomeriggio.

Giovedì 9 aprile, il sindaco Taylor aveva visitato lo stadio insieme con alcuni volontari e aveva parlato con i pazienti in piedi nella lunga fila che si snodava intorno all’edificio.
“Voglio ringraziare la Chiesa avventista per aver portato questa meravigliosa risorsa nella nostra comunità. Sono tante le persone arrivate qui per approfittare dell’assistenza sanitaria gratuita”, ha affermato il sindaco che, in cambio delle cure gratuite, ha permesso l’uso dello stadio a costo zero.

Alcuni numeri Pathway to Health San Antonio
Le persone hanno iniziato a far la fila da mezzogiorno di martedì 7 aprile, molto prima che la clinica gratuita aprisse, alle 7 del mattino di mercoledì 8 aprile, e in centinaia si sono accampati fuori nelle notti successive.

I volontari hanno superato le aspettative, visitando 2.617 pazienti nel primo giorno, 2.025 pazienti nel secondo giorno, e 1.550 nel terzo, il numero inferiore è dovuto al fatto che la clinica ha chiuso alle 2 del pomeriggio. I chirurghi hanno eseguito in totale 360 interventi: 300 più semplici nell’Alamodome, e 60 più complessi nel Central Texas Medical Center, che fa parte del sistema sanitario avventista.

Your Best Pathway to Health si sta ora preparando per la sua terza clinica gratuita, un evento di due giorni a Spokane, Washington, il 3 e il 4 agosto, che coinciderà con il convegno annuale dell’Associazione di imprenditori avventisti (Asi).

N14-Mondo_free clinic in San Antonio4La prima clinica gratuita è stata organizzata a San Francisco e Oakland, in California, in aprile 2014, e ha servito 3.000 persone con cure mediche per un valore di 5,2 milioni di dollari.

Frustrazione e gratitudine
L’enorme evento di San Antonio è trascorso senza intoppi, anche se diverse persone hanno espresso frustrazione per le lunghe code e per i vuoti percepiti nella comunicazione. Vi erano due code: una per le cure dentali e l’altra per quelle mediche. La coda per il dentista è stata molto più lunga dell’altra in tutti e tre i giorni.

I volontari hanno fatto del loro meglio per coordinare il flusso di migliaia di persone e per avvertire, ben prima della chiusura, coloro che erano alla fine delle code e che i medici non avrebbero fatto in tempo a visitare.

Tuttavia, molti pazN14-Mondo_free clinic in San Antonio7ienti hanno mostrato gratitudine, come per esempio una signora di 60 anni che ha mandato a tutti un enorme grazie.
“Avevo bisogno di assistenza sanitaria e di occhiali”, ha affermato la donna, “e sono estremamente felice e riconoscente per le cure ricevute. Ho 60 anni, non ho l’assicurazione sanitaria e ora vivo con un reddito molto basso. Ho cercato invano un’assistenza sanitaria low cost nella zona, ma non sono stata in grado di trovane una. Sappiate che la vostra gentilezza e il vostro aiuto sono molto apprezzati”.

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30 battesimi in Togo inaugurano la nuova cappella nel carcere di Lomé

N8-Mondo_Togo-battesimi in prigioneL’edificio è stato ricostruito dalla Chiesa avventista mondiale su richiesta dei dirigenti della prigione.

Notizie Avventiste/Ann – Trenta detenuti sono stati battezzati nella cappella della prigione togolese, ricostruita dalla Chiesa cristiana avventista del settimo giorno su richiesta dei funzionari della prigione, dopo che era crollata a causa del maltempo. La speciale cerimonia è avvenuta, sabato 21 febbraio, nel corso delle celebrazioni di inaugurazione presso il carcere principale Lomé, vivace capitale del paese africano.

La nuova cappella, provvista di un battistero esterno, panche per 100 persone, energia elettrica per luci e ventilatori e un sistema audio, è stata finanziata da una donazione di 6.000 dollari della Conferenza Generale, il più elevato organismo amministrativo della Chiesa avventista mondiale.

“Mediante il battesimo nel nuovo battistero costruito grazie alla tua donazione, ben trenta persone hanno testimoniato pubblicamente la loro decisione di iniziare una nuova vita con il Signore,” ha scritto Selom Kwasi Sessou, segretario esecutivo della Unione del Sahel Orientale della Chiesa avventista, a Ted N. C. Wilson, presidente mondiale della denominazione, che ha finanziato la ricostruzione della cappella grazie a un fondo discrezionale presidenziale.

N8-Mondo_Togo-battesimi in prigione2I battesimi, celebrati per immersione, sono stati il risultato di una serie di incontri di studio della Bibbia condotta da Bruno Amah, avventista detenuto nella prigione, e dal dipartimento Cappellania della Chiesa in Togo. Inoltre, durante la cerimonia, 120 detenuti hanno partecipato alla santa Cena, il servizio di comunione che gli avventisti fanno sempre precedere dalla “lavanda dei piedi”.

Il direttore del carcere ha ringraziato la Chiesa avventista per i fondi erogati per la cappella. “Ha anche promesso”, ha precisato S. K. Sessou, “che la sala sarà polifunzionale e ne sarà fatto un buon uso. Ha poi aggiunto che chiederà a Dio di continuare a benedire la Chiesa avventista”.

N8-Mondo_Togo-battesimi in prigione5Sulla facciata della cappella, una targa con il logo della Chiesa ne ricorda e riconosce il ruolo nella costruzione dell’edificio.

Dal canto suo Wilson ha espresso gratitudine a Dio per i battesimi celebrati in Togo e ha chiesto ai membri di chiesa nel mondo di ricordare, nelle loro preghiere, Bruno Amah e tutti gli avventisti che sono in prigione.

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In tre giorni 6.192 persone curate gratis da medici avventisti a San Antonio

Repubblica Dominicana. Dedicata una strada a Ellen G. White

N3-Repubblica Dominicana_strada WhiteDurante la cerimonia inaugurale, il presidente della denominazione mondiale ha scoperto la targa con il nome della co-fondatrice della Chiesa avventista

Notizie Avventiste/Ann – Una delle strade di La Romana, nel sud-est della Repubblica Dominicana, è dedicata a Ellen G. White, fondatrice insieme ad alcuni altri uomini della Chiesa avventista del settimo giorno.

L’annuncio è arrivato nel corso di una cerimonia speciale svoltasi presso il municipio della città. Presenti il sindaco, Maritza Suero, i funzionari della città e Ted NC Wilson, presidente della Chiesa avventista mondiale.

Wilson ha ringraziato le autorità locali per il gesto e per il loro impegno nel promuovere la libertà religiosa. Ricordando Ellen G. White ha affermato: “I suoi scritti sulla salute, la famiglia, il lavoro editoriale, le relazioni interpersonali, i soggetti religiosi, gli studi biblici e la formazione sono importanti per noi e ci aiutano a essere onesti cittadini che cercano di praticare i consigli del Signore”.

G.T. Ng, segretario della Chiesa avventista mondiale e presidente del comitato direttivo del White Estate, ha osservato che è la prima volta che una strada è intitolata a Ellen G. White. “Questo avviene nel 100° anniversario della morte della scrittrice”, ha precisato.

Israel Leito, presidente della regione Interamericana della Chiesa, ha ringraziato il sindaco Suero e i membri del Consiglio comunale per il lavoro svolto a sostegno della libertà religiosa e l’ha assicurata che gli avventisti faranno del loro meglio per essere cittadini onesti, portatori di pace e di opere buone. “Siamo qui per servire”, ha affermato Leito.

Mentre la cerimonia volgeva al termine, il presidente del Consiglio comunale ha fatto un annuncio a sorpresa: la città donerà un appezzamento di terreno per la costruzione di una chiesa. La proprietà di 500 metri quadrati, del valore di oltre 100.000 dollari statunitensi, si trova in una zona medio-alta. L’annuncio è stato accolto con applausi entusiasti, poiché non esiste al momento alcuna presenza avventista in quella zona.

Cesario Acevedo, presidente della Chiesa avventista nella Repubblica Dominicana, ha consegnato una targa al sindaco Suero e donato vari libri di Ellen G. White a lei e tutto il suo team.

“Questo evento significa molto per i nostri membri qui nella Repubblica Dominicana”, ha affermato Acevedo. “I nostri membri rispettano e apprezzano molto il ministero di Ellen G. White e continuano a beneficiare dai suoi consigli. La strada che porta il suo nome è un omaggio in qualche modo alle ‘gemme’ contenute nei suoi scritti”.

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In crescita i Ministeri in favore dei sordi nel mondo

Ministero per i sordiUn nuovo sito web in inglese contribuisce a collegare tra loro le comunità avventiste di sordi e offre risorse per le persone udenti 

Notizie Avventiste/Ann – Il Ministero della Chiesa avventista in favore delle persone sorde riceve una spinta positiva in tutto il mondo grazie a un maggiore coordinamento che offre più attenzione ai membri non udenti, spesso trascurati.

Quest’anno segna una vera svolta dato che ciascuna delle 13 regioni mondiali della denominazione ha un coordinatore designato per i Ministeri in favore dei sordi nel proprio territorio, un passo che era stato annunciato al Consiglio annuale dei leader mondiali, nel mese di ottobre.

“Accadono buone cose e speriamo di continuare a offrire risorse sia per coloro che non sentono sia per quelli che odono, affinché comprendano le sfide della testimonianza verso questo gruppo unico”, ha affermato Larry Evans, direttore associato dei Ministeri della Gestione cristiana della vita, che ha a lungo promosso la missione per i sordi.

“Soltanto il 2 per cento circa delle persone sorde sono cristiane”, ha aggiunto Evans, “Abbiamo bisogno di parlare di più di come raggiungere questo gruppo trascurato”.

Lo sviluppo delle risorse per sordi include un nuovo sito web in inglese, con sezioni per i non udenti e per chi non è sordo.

Le persone sorde sono spesso isolate dai modi tipici di insegnamento spirituale e di incoraggiamento. Quando esse sono membri di una chiesa di udenti spesso non sono inclusi nella maggior parte delle attività comunitarie.

Alcune pratiche sono notevolmente diverse nelle congregazioni di sordi: le teste non sono abbassate durante la preghiera, gli inni si cantano usando la lingua dei segni e gli applausi sono sostituiti da un saluto con le mani.

Da oltre tre decenni, negli Stati Uniti, si organizzano congressi estivi per i sordi. In Kenya all’inizio di quest’anno, è stata aperta una scuola per sordi che ha 18 studenti. Nel mese di aprile, 75 persone sorde, provenienti da diversi paesi europei, hanno tenuto un raduno in Germania. E in Brasile, più di 1.200 persone hanno partecipato al congresso per sordi, il mese scorso.

“In zone dove non esiste questo ministero, i membri di chiesa possono pensare a modi per includere le persone sorde nelle funzioni religiose e anche nella dirigenza della comunità”, ha affermato Esther Doss del Three Angels Deaf Ministries, nel Maryland.

“Fate amicizia e interagite con loro”, ha aggiunto E. Doss. “Non preoccupatevi di commettere errori: sono abituati”.

Le comunità dove ci sono non udenti possono formare o assumere un interprete della lingua dei segni per aiutare i sordi a sentirsi inclusi. Inoltre sarebbe untile avere un centro di formazione al Ministero dei sordi per preparare pastori e assistenti pastorali sordi.

Nel 1996 Jeff Jordan è stato il primo sordo avventista a conseguire una laurea in Teologia presso il Seminario della Andrews University. Ora è pastore della Southern Deaf Fellowship, una chiesa online per i sordi che ha sede nel Tennessee.

Per informazioni sul Ministero avventista in favore dei sordi: adventistdeaf.org.

Roma Lungotevere – Attività varie

Roma Lungotevere – Attività varie

M31-Roma Lungotevere_varieFranca Zucca – Nei primi mesi dell’anno in corso la nostra chiesa è stata particolarmente benedetta da eventi, iniziative e visite di ospiti: a gennaio con il percorso dei 10 giorni di preghiera che ha raccolto anche membri di altre comunità del distretto; a febbraio con l’approfondimento biblico sul tema della Trinità, tenuto dal dott. Hanz Gutierrez, e con un apprezzatissimo concerto della Rainbow Youth Simphony Orchestra; ad aprile con le conferenze del past. Boris-Jordan Flores dell’Adventist Youth Society e, a seguire, quelle con il past. Armando Miranda, uno dei vicepresidenti della Conferenza Generale. La chiesa ha anche iniziato la testimonianza verso l’esterno con lo stand «Scegli Gesù».

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Stati Uniti. Aperto a Phoenix un centro per i rifugiati

N33-Mondo_Centro rifugiati ArizonaIl primo nella regione nordamericana della Chiesa

Notizie Avventiste/NadNews – La crisi crescente e l’arrivo di tanti rifugiati in Arizona hanno indotto la Federazione avventista dello stato americano, le chiese locali e i leader delle comunità di rifugiati a collaborare insieme per aiutare queste persone a costruire una vita sana e con prospettive per il futuro. Il progettoRefuge and Revelation vuole assistere i profughi nell’affrontare i cambiamenti di vita dopo l’arrivo in Arizona.

È stato inaugurato il 14 settembre a Phoenix, in Arizona, il Centro per i rifugiati Refuge and Revelation, il primo nella regione nordamericana (Nad) della Chiesa avventista. Erano presenti i vertici della denominazione, diversi pastori e membri.

“La nostra missione è formare i leader della comunità, dotare i membri della famiglia con risorse e competenze per combattere le difficoltà, fornire guarigione emotiva a individui e famiglie, ripristinare relazioni interrotte, offrire un sostegno psico-spirituale e condividere la buona notizia di Gesù”, ha affermato Glenn Sta. Ana, della Federazione avventista dell’Arizona.

Il team del progetto è costituito da professionisti che hanno realizzato un luogo sicuro dove fornire assistenza ai rifugiati, offrendo supporto e gruppi di terapia a bambini, adolescenti e adulti. Psicologi, specialisti di salute mentale e counselor pastorali sono in grado di affrontare una vasta gamma di difficoltà.

Il termine Revelation è in relazione con l’istruzione e la formazione dei rifugiati: apprendimento dell’inglese come seconda lingua, corsi comportamentali e di educazione civica, e studi biblici. Alcune chiese della zona sono impegnate nel progetto che fornisce anche furgoni per il trasporto dei profughi presso i luoghi di formazione, al lavoro, ecc. Offre anche un ambulatorio mobile che gira nelle comunità degli immigrati.

Ci sono profughi provenienti dall’Africa centrale, che sono passati dalla giungla e dalle foreste del loro paese alla giungla urbana dell’America.
“Ma lotte e difficoltà rimangono, sono solo differenti. Non possiamo proteggere i rifugiati dal loro dolore e dalla sofferenza, ma possiamo fare qualcosa per dare valore alla loro presenza, ascoltare le loro storie, supportarli negli spostamenti e aiutarli a sperimentare l’amore di Cristo, attraverso le persone che hanno deciso di diventare buoni vicini”, ha concluso Glenn Sta. Ana.

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Chiesa avventista in Nigeria distrutta da Boko Haram

N32-Nigeria_ chiesa distrutta da boko harramI ribelli hanno bruciato l’edificio dopo che i membri erano fuggiti

Notizie Avventiste – È arrivata ora la notizia che il gruppo terroristico Boko Haram ha distrutto una chiesa avventista nel nord della Nigeria, il mese scorso, dopo che i membri erano fuggiti dalla zona.

La chiesa avventista di Magar, nello stato nord-orientale di Borno, è stata bruciata sabato 23 agosto, ha comunicato Stephen H. Bindas, presidente dell’Unione avventista della Nigeria, che ha sede ad Abuja. L’incidente è avvenuto dopo che i 67 membri della comunità erano fuggiti dalla zona in seguito alle minacce di Boko Haram.

Il villaggio di Magar si trova vicino a Maiduguri, la capitale dello stato di Borno. La comunità avventista è una delle sette chiese rurali costruite, nel 2009, con i fondi messi a disposizione dal progetto Missione Globale della denominazione.

Stephen Bindas ha anche affermato di non sapere dove si siano rifugiati molti dei membri fuggiti. Alcuni sono andati a Jos, capitale dello stato di Plateau, e sono ora ospitati nella sede della Federazione Nigeria Nord-Est delle chiese avventiste.

“Al momento, gli insorti hanno occupato le loro case e fatto incetta di prodotti alimentari e lenzuola”, ha scritto Bindas in una email. Anche se nessuna delle chiese avventiste nella regione era stata minacciata prima, molti altri gruppi di cristiani hanno dovuto affrontare lo stesso destino.

“Chiediamo alle chiese nel mondo di ricordarsi della Nigeria settentrionale nelle preghiere e di offrire qualsiasi tipo di aiuto utile per ridare speranza a questi membri in fuga e alle loro famiglie”, ha concluso Stephen Bindas.

 

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La prima cappella avventista in Europa ora appartiene alla Chiesa

Cappella TremelanAcquistato lo storico edificio di Tramelan, nel cantone svizzero di Berna

Corrado Cozzi/Notizie Avventiste – Il presidente della regione Intereuropea della Chiesa, Bruno Vertallier, ha firmato, il 18 agosto, il contratto d’acquisto della prima cappella avventista d’Europa. L’edificio fu costruito a Tramelan, cittadina Svizzera, dal gruppo di credenti che avevano seguito e accettato la predicazione di Michael Belina Czechowski, avventista con una forte vocazione missionaria, arrivato dagli Stati Uniti nella seconda metà del XIX secolo. Lasciata libera 46 anni fa, l’umile ma preziosa struttura è di nuovo legata alla denominazione.

“Crediamo che questa chiesa sia parte della storia avventista e che quindi sia importante riaverla indietro. Ci auguriamo che possa Cappella Tramelan 3stimolare i nostri giovani a conoscere e apprezzare l’impegno dei pionieri nell’investire in questo luogo per iniziare la predicazione del Vangelo. Invito a prendere in considerazione una visita a Tramelan per godere della comunione fraterna nello spirito pionieristico”, ha dichiarato Bruno Vertallier.

Dopo aver predicato in Italia, principalmente nelle Valli Valdesi, Michael Belina Czechowski si recò in Svizzera, che fu il primo paese, al di fuori del Nord America, a ricevere con sufficiente intensità l’insegnamento avventista. Gli incontri di studio della Bibbia organizzati da Czechowski erano così attraenti che, in breve tempo, a Tramelan si formò un gruppo di credenti. Poco dopo la partenza del predicatore, divenne forte l’esigenza di avere un luogo adeguato per le riunioni; la famiglia Roth decise di finanziarne la costruzione.

La chiesa fu inaugurata sabato 25 dicembre 1886. Ellen G. White, co-fondatrice dalla denominazione, si trovava in Svizzera e prese parte alla cerimonia, predicando sul testo biblico di 1 Re 8:54-61.
“Speriamo che il Signore benedica così tanto la vostra opera che questa chiesa diventi presto troppo piccola per voi”, fu il suo augurio.

Gustave Roth scrisse: “Tramelan è stata la culla della riforma avventista in Europa. La nostra piccola chiesa divenne una scuola di formazione per i pastori che alla fine andarono in tutto il mondo (“Les débuts de l’adventisme en Europe”, Revue Adventiste, 1 aprile 1937, p. 12, 13). Anche il primo raduno avventista europeo fu organizzato a Tramelan.

Cappella Tramalan 2Quando la famiglia Roth lasciò la cittadina, la struttura fu venduta a una famiglia non avventista. Il 17 agosto del 1968, i membri della comunità si trasferirono in un altro edificio più grande, vicino a Tramelan.

Per 82 anni la cappella è stata ritenuta la prima chiesa avventista d’Europa e ha continuato a esserlo anche se dal 1968 non è stata più utilizzata come tale. Tantissime persone hanno continuato a visitare l’edificio proprio perché lo consideravano uno dei punti di riferimento storici della denominazione. In molti desideravano che diventasse una proprietà avventista, e ora lo è.

Alcuni possono dire: “Perché spendere soldi per un piccolo edificio che da anni non ha alcuna utilità pratica all’interno della chiesa? Non abbiamo bisogno di santuari”. Lo scopo di questa decisione non è di venerare gli oggetti, ma di offrire stimolo e incoraggiamento tramite un luogo dove si è fatta la storia. Quello di Tramelan è il primo edificio costruito da questa parte dell’Atlantico per essere una chiesa avventista; vale dunque sicuramente la pena conservarlo e certamente ne sarà trovato un uso appropriato.

Arthur L. White, all’epoca segretario dell’Ellen G. White Estate, nel suo articolo “The Tramelan Chapel”, del 1967, aveva già chiesto che l’immobile fosse mantenuto. Egli scrive: “Presto un altro luogo di culto a Tramelan sostituirà la piccola e graziosa cappella che ha ben svolto il suo compito per più di otto decenni. Anche se la Federazione non possiede l’edificio, è auspicabile che questo punto di riferimento dell’opera degli avventisti in Europa sia preservato” (Review and Herald, 26 ottobre 1967).

Ogni paese ha i suoi monumenti ed edifici storici che ne testimoniano la nascita in quanto nazione. Anche nella Bibbia troviamo spesso alcuni elementi molto semplici che dovevano servire come promemoria di benedizioni ed eventi passati. Ad esempio, dopo aver attraversato il Giordano, furono prese dodici pietre dal fiume per servire come segno. Il testo biblico afferma: “In avvenire, i vostri figli vi domanderanno: ‘Che cosa significano per voi queste pietre?’ Allora voi risponderete loro: ‘Le acque del Giordano furono tagliate davanti all’arca del patto del Signore; quand’essa attraversò il Giordano, le acque del Giordano furono tagliate, e queste pietre sono per i figli d’Israele un ricordo per sempre’” (Gs 4: 6,7).

Un edificio come l’ex cappella di Tramelan ha una funzione simile di memoriale, dal momento che tanta storia avventista europea è legata a esso.

René Frauchiger, che cura il blog della chiesa di Tramelan (firstsdachurcheurope.blogspot) ha commentato: “In ricordo dei miei bisnonni, Léon e Rosine Borle-Delaprès, che sono stati tra i primi avventisti a essere battezzati in Svizzera, e di mio nonno, Emil Frauchiger-Borle, che fu missionario pioniere in Turchia e nei Balcani, oggi è una grande gioia vedere questa prima cappella appartenere finalmente alla nostra chiesa!”.

La Chiesa avventista del 7° giorno è nata negli Stati Uniti nella seconda metà del 1800. Dopo alcuni anni di crescita in Nord America ha iniziato la sua attività missionaria anche negli altri paesi del mondo.

Protestantesimo trasmette l'impegno di Adra in Vientnam

Protestantesimo trasmette l'impegno di Adra in Vientnam

Protestantesimo trasmette l'impegno di Adra in VientnamDomenica 3 agosto, all’una di notte su Raidue, la rubrica Protestantesimo trasmette la puntata con i servizi:
Il Vietnam che non vedi“, l’impegno, della Chiesa cristiana avventista, rivolto alle persone più povere ed emarginate, attraverso l’Agenzia di sviluppo e soccorso Adra;
“Libertà di tutti”, incontro con il Sen. Vannino Chiti sulla proposta di legge quadro inerente alla libertà religiosa;
“Ildegarda, la monaca ribelle”, benedettina tedesca a capo del monastero di Bingen, vissuta nel 1100, inventò la medicina naturale.

Le repliche della puntata andranno in onda lunedì 4 agosto, all’una di notte, e lunedì 11 agosto alle ore 7.50, sempre su Raidue.

Le trasmissioni sono disponibili anche sul sito della Rai: www.protestantesimo.rai.it

 

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Studenti della Southern Adventist University predicano tra le gang di El Salvador

N24-Studenti predicano alle gang salvadorGli incontri evangelistici sono stati realizzati in cinque paesi del Centro e del Sud America. 1.300 persone hanno deciso di cambiare vita.

Notizie Avventiste/ARnews – Gli studenti della Southern Adventist University erano tutti presenti alla cerimonia in cui 1.300 persone hanno ricevuto il battesimo; tra di esse c’erano anche i membri della violenta gang MS-13, che hanno deciso di cambiare vita grazie agli incontri evangelistici realizzati nel loro paese e in altri quattro dell’America centrale e del Sud. Circa 100 studenti, accompagnati dai docenti, hanno formato vari gruppi e si sono andati a predicare in Bolivia, Colombia, Costa Rica, El Salvador e Nicaragua.

Freddy Fuentes, professore associato delle facoltà di Pedagogia e Psicologia, ha viaggiato con 13 studenti fino a El Salvador, cercando di portare il messaggio di amore di Gesù in un paese sprofondato nel crimine e nella violenza. Secondo dati delle Nazioni Unite, sono 60.000 i salvadoregni che appartengono alle street gang (bande di strada), il che significa che i gangster e le loro famiglie rappresentano un significativo 6 per cento della popolazione del paese.

“I membri delle gang all’inizio bighellonavano intorno e restavano appollaiati fuori come piccioni su un recinto”, ha raccontato Fuentes, “ma ascoltando quello che dicevamo non solo hanno iniziato a partecipare, ma hanno anche invitato i loro amici alle riunioni, e hanno deciso di credere in Gesù”. Nel suo gruppo, 174 persone hanno chiesto il battesimo.

Carlos Martin, docente della facoltà di Religione, ha partecipato con 20 studenti alle iniziative in Bolivia. Nel gruppo multietnico erano presenti ragazzi di 13 nazionalità, una caratteristica positiva per il pubblico.
“Ci sembrava di rappresentare la diversità culturale della Chiesa mondiale, e penso che ciò sia stato apprezzato dalla gente che incontravamo “, ha spiegato Martin.

Prima che gli studenti arrivassero, le comunità locali avevano realizzato attività di testimonianza preparatorie alla loro predicazione. I giovani comunque hanno anche dedicato parte del tempo lavorando nelle cliniche, occupandosi di iniziative per i bambini e contribuendo alla costruzione di edifici, in particolare in Costa Rica.

L’esperienza vissuta è stata benefica non solo per chi ha partecipato agli incontri , ma anche per chi li ha condotti. Nel predicare gli studenti hanno acquisito una migliore comprensione delle dottrine bibliche e una maggiore fiducia nella loro capacità di condividere Gesù.

“Alcuni studenti”, ha spiegato Martin, “hanno i genitori avventisti e frequentano la chiesa fin da quando sono nati, non hanno ricevuto un’istruzione biblica completa prima del battesimo. Ma per tenere questi incontri hanno dovuto studiare e spiegare la Bibbia agli altri. Molti di loro diventeranno avvocati, architetti e chirurghi, e ora sanno anche predicare”.

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Laureata a 104 anni e ancora con tanta voglia d’imparare

N24-Walla Walla_a 104 anni si diploma al college2É accaduto nell’università avventista di Walla Walla, in America, dove l’ultra centenaria Effie Pampaian, ormai una celebrità nel campus, ha seguito i corsi e ricevuto la laurea onoraria in Scienze umanistiche

Notizie Avventiste/ARnews – Un secolo di conoscenza non è sufficiente per Effie Pampaian, 104 anni, che ha ricevuto una laurea honoris causa lo scorso fine settimana dall’Università statunitense Walla Walla. Passeggiando per il campus di incontrano sicuramente studenti di 20 anni o poco più, ma se si è fortunati ci si può imbattere nella donna che ha dato un nuovo significato al termine “senior” nel college.

“Effie aggiunge una scintilla alla nostra vita universitaria. È un po’ una celebrità del campus. Gli studenti la conoscono tutti”, ha spiegato John McVay, rettore dell’università.

“Effie è una delle persone più curiose che abbia mai incontrato. Vuole conoscere ancora tante cose”, ha affermato Gregory Dodds, docente delle facoltà di storia e filosofia,  “Il suo amore per l’apprendimento è contagioso, si impegna molto nello studio e mi chiede regolarmente libri in più da leggere”.

A 104 anni la neo laureata pensa che ci sia ancora tanto da imparare. Gli studenti si ritengono fortunati ad avere in classe una persona come lei che ha vissuto la prima guerra mondiale, la grande depressione, la seconda guerra mondiale e tanti altri momenti storici.

Il professor Dodds le ha chiesto una volta: “Perché le piace studiare qui? Perché continua a farlo?”. Effie Pampaian ha pensato molto attentamente prima di rispondere: «Mi aiuta aiutare le altre persone e mostrare loro come farlo, in modo da essere un giorno dei meravigliosi dirigenti”.

Secondo gli insegnanti, vedere una persona che studia soprattutto per ampliare la propria conoscenza, è una delle maggiori fonti di ispirazione per le giovani menti degli studenti. “La cosa migliore è quando gli studenti sono curiosi di apprendere, e lei li ha ispirati a farlo”, ha precisato Dodds.

Effie Pampaian, che ha iniziato a studiare presso l’università nel 1999, ha completato 16 corsi di storia, nove di religione e uno in lingua. Il rettore John McVay le ha consegnato la laurea durante la cerimonia tenutasi il 14 giugno, davanti a più di 400 colleghi laureati.

Oltre ad essere lo studente più anziano dell’università, Effie Pampaian è stata anche la prima donna a laurearsi in teologia nel 1939, sempre presso l’Unversità Walla Walla.

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