Editoriale – Pietra d’inciampo

Editoriale – Pietra d’inciampo


Uno squarcio nella pavimentazione, come una ferita che si apre nel bel mezzo della strada. Qualche giorno fa nella notte a Roma, sono state strappate dal selciato e rubate venti pietre d’inciampo installate in via Madonna dei Monti.

Le pietre erano state realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare i cittadini deportati nei campi di concentramento. Un fatto di una gravità che lascia senza fiato e ci consegna preoccupazioni serie sul futuro.

Lasciamo spazio dunque non al nostro dire, al nostro personale commento quanto alle parole di speranza e coraggio che ritroviamo nelle Scritture dove la pietra per eccellenza è Gesù Cristo.
La riflessione è a cura di Veronica Addazio, vicedirettore nazionale di Radio Voce della Speranza.

Foto: Il Fatto Quotidiano online

Editoriale – Speranza oltre le sbarre

Editoriale – Speranza oltre le sbarre


Si scopre una triste realtà sfogliando le pagine di giornale e leggendo gli ultimi dati diffusi da Antigone, l’associazione “per i diritti e le garanzie nel sistema penale”: con i suoi osservatori autorizzati a entrare nelle carceri redige un report annuale che descrive le condizioni strutturali, il clima detentivo, il rispetto della legislazione penitenziaria e altre caratteristiche della struttura visitata. In totale nelle carceri italiane ci sono 58.759 detenuti, 8.127 in più rispetto alla capienza regolamentare.

Questa terribile medaglia ha anche un’altra faccia, quella della speranza, della prospettiva umana, cristiana che mette al centro la persona, nonostante gli errori grandi che sono stati commessi e che mettono alla prova la forza del perdono.

Anche se le cronache ci offrono un paesaggio cupo, disperato il più delle volte, noi nel nostro piccolo possiamo metterci del nostro, con un pensiero, una preghiera e anche un gesto concreto. Ce lo ricorda il Vangelo, nella lettera agli Ebrei al cap 13, versetti 1 e 3: Perseverate nell’amore fraterno. Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere, e di quelli che soffrono, essendo anche voi in un corpo mortale.

L’essere umano al centro dunque, nonostante tutto. Ascoltiamo dunque l’editoriale a cura di Veronica Addazio, vice direttore nazionale di Radio Voce della Speranza.

Editoriale – Giornata Mondiale del Turismo

Editoriale – Giornata Mondiale del Turismo


Il 27 settembre ci celebra la Giornata Mondiale del Turismo. Il tema scelto per quest’anno dall’Organizzazione mondiale del turismo è “Il turismo e la trasformazione digitale”. La tecnologia ha infatti cambiato le nostre vite, le modalità di organizzare i tempi del riposo e anche il modo di organizzare i viaggi e di viaggiare. Turismo significa non solo conoscere località nuove, ma anche incontrare il nostro prossimo. Nella Bibbia leggiamo diverse storie che raccontano di viaggi e di incontri. Anche Gesù ha percorso tante strade; si è recato in tanti luoghi per poter portare un messaggio molto importante.

Editoriale a cura di Veronica Addazio, vicedirettore nazionale di Radio Voce della Speranza.

Editoriale – La gratitudine

Editoriale – La gratitudine


Il 21 settembre ricorre la Giornata mondiale della gratitudine. Un sentimento semplice e potente sul quale abbiamo raccolto la riflessione del pastore avventista Daniele Benini, direttore nazionale di Radio Voce della Speranza. Nell’editoriale di oggi, dunque, il pastore Benini ci parla del valore del ringraziamento, del gesto di dire “grazie” al nostro prossimo, non solo perché abbiamo ricevuto qualcosa da lui ma perché riconosciamo di avere bisogno l’uno dell’altro. Anche nella Bibbia sono tanti gli episodi che esprimono questo sentimento tanto delicato quanto prezioso e che hanno coinvolto le persone attorno a Gesù. Senza l’altro non sono quello che sono o quello che posso essere. “Siate riconoscenti”, dice l’apostolo Paolo, un invito più attuale che mai e che non dobbiamo mai dimenticare nella nostra quotidianità.

Editoriale – Solidarietà oltre il dolore

Editoriale – Solidarietà oltre il dolore


“Genova solidale, tempestati da richieste per fare i volontari e donare”. È il titolo di una notizia che ha attratto la nostra attenzione sfogliando le pagine di un’agenzia stampa online. Che meraviglia leggere una bella notizia, in questi giorni sfiancati da terribili fatti di cronaca. Dietro un evento doloroso spesso si nasconde anche una sfaccettatura sorprendente che ci parla di solidarietà, generosità e altruismo. La riflessione di Veronica Addazio, vicedirettore nazionale di Radio Voce della Speranza.

Editoriale – Il danno dell’indifferenza

Editoriale – Il danno dell’indifferenza


Tante terre, come è solito in questo periodo dell’anno, stanno bruciando causando danni enormi all’ambiente.
“Spesso tutto nasce da una nostra distrazione o da un nostro comportamento errato, ma forse il male peggiore è l’indifferenza che ci circonda”, dice Daniele Benini, direttore nazionale di Radio Voce della Speranza, nell’editoriale di oggi.

Quest’estate alziamo il livello della responsabilità e dell’attenzione nei confronti del verde, polmone e patrimonio del pianeta.

Editoriale – Troppe parole

Editoriale – Troppe parole


Assistiamo quotidianamente a guerre di parole. I grandi del pianeta si attaccano attraverso dichiarazioni sui social media per dominare l’altro, per imporre la propria autorità. Ma spesso anche nella nostra vita troviamo lotte verbali; in famiglia, a scuola, nel condominio.
Queste le parole del pastore Daniele Benini, direttore nazionale di Radio Voce della Speranza, nell’editoriale di oggi.

Gesù nel Vangelo di Matteo 20:25-27 afferma: «I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere. Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo, e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo».

Oggi è importante misurare le parole e servire gli altri se vogliamo essere i primi.

Editoriale – Cercatori di bellezza

Editoriale – Cercatori di bellezza


Quanta bellezza ci circonda, nonostante le brutture che riempiono tg, giornali o social network. Basta fermarsi un attimo e osservare con attenzione le meraviglie che abbiamo attorno. Quelle della natura in cui siamo immersi, il Creato che per noi credenti non è affatto frutto del caso ma anche quelle testimonianze straordinarie che sono opera dell’ingegno e della creatività umana. L’editoriale-news di oggi, a cura di Veronica Addazio, vicedirettore nazionale di Radio Voce della Speranza, invita ad aguzzare la vista, a scoprirci cercatori di bellezza e a prendercene cura.

In Genesi, 2, al versetto 15, si legge: “Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse”. L’Eden oggi non c’è più ma resta viva la nostra responsabilità nel mondo in cui viviamo, l’impegno di custodirlo e coltivarlo, costruendo qualcosa di buono e anche di bello, perché no. Abbiamo anche un altro dovere, quello dell’attenzione. Prendersi cura può voler dire, in fondo, anche aprire gli occhi, accorgerci della bellezza intorno a noi e apprezzarla.

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Credit foto:

Mermaid, 1 posto e Grand Prize winner – Photo and Caption by Reiko Takahashi/ National Geographic Travel Photographer of the Year Contest.

Reiko Takahashi, la fotografa vincitrice del premio ha affermato: “Ho avuto la fortuna di incontrare una megattera con il suo piccolo durante il mio primo giorno di snorkeling vicino all’isola giapponese di Kumejima. La maggior parte del tempo, il piccolo è rimasto vicino a sua madre. A un certo punto, ha iniziato a saltare e ha toccato la coda sull’acqua vicino a noi: era molto amichevole e curioso. Alla fine, la madre, che stava guardando lì vicino, è venuta a prendere il cucciolo ed è nuotata via. Mi sono innamorata completamente del piccolo e della sua coda molto energica, grande e bella”.

Clicca qui per vedere le foto dei vincitori del National Geographic Travel Photographer of the Year Contest 2018.

Editoriale – Paolo Borsellino, un uomo normale

Editoriale – Paolo Borsellino, un uomo normale


Il tema dell’editoriale fa riferimento a 26 anni fa. Siamo a Palermo, in via D’Amelio, quando alle 16.58 del 19 luglio 1992 una Fiat 126 rubata viene fatta esplodere uccidendo il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta.

Tutte le persone che nel passato hanno speso la loro esistenza per la legalità, sono state persone normali che hanno deciso di vivere la propria vita credendo in valori come l’onestà, la giustizia, il rispetto altrui; valori ai quali anche noi siamo chiamati a credere. Questi uomini – ha detto il pastore Daniele Benini, direttore nazionale di Radio Voce della Speranza – sono diventati campioni della legalità perché la società non crede fermamente in quei principi. Purtroppo abbiamo imparato ad accettare l’ingiustizia, la disonestà e il sopruso.

Anche la Bibbia ci invita a vivere nell’onestà, nella legalità e nel rispetto del valore altrui.

Paolo Borsellino è stato un uomo normale. Anche noi siamo chiamati ad essere normali allo stesso modo.

Editoriale – Giornata mondiale del rifugiato

Editoriale – Giornata mondiale del rifugiato


Tante vicende si incrociano e vengono ricordate in occasione del 20 giugno, la Giornata mondiale del rifugiato.
Un tema che in questi giorni è ed è stato politicamente utilizzato in modo molto ampio.
Diversi capi di governo rivendicano la sacralità dei propri confini, incentivando visioni identitarie, marcando distanza e odio nei confronti dei migranti.
Anche nel nostro paese il tema dello straniero è stato molto dibattuto nell’ultima campagna elettorale e tutt’ora dall’attuale governo.
La recente vicenda della nave Aquarius ha riportato ancora una volta l’attenzione sui paesi europei.
“È giusto che l’Europa, se intende ancora rivendicare i principi presenti anche nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, si faccia carico dei rifugiati cercando di capire le ragioni per le quali le persone scappano dalla loro terra”, ha affermato il pastore Davide Romano, direttore del Dipartimento nazionale Affari Pubblici e Libertà Religiosa dell’Uicca, l’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del settimo giorno, nell’editoriale sul tema dei diritti e della libertà religiosa.
Il rifugiato è colui che parte da una nazione in cui sono presenti conflitti o forme di discriminazione etnica o religiosa. «Non bisogna dimenticare il senso di umanità», afferma il pastore Romano. «Davanti a una persona siamo posti di fronte al nostro senso di responsabilità. Non possiamo dire “non me ne occupo”».
La condizione dello straniero è molto rispettata anche nella Bibbia. Gesù, nel Vangelo di Matteo al capitolo 25, versetto 35, mentre parla del modo in cui saranno guardati da Dio gli uomini e le donne, dice: “Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato” .
Chi pensa di poter respingere lo straniero solo perché di religione differente o perché è nato in un altro paese, si guardi bene dal farlo pensando di essere coerente con la Scrittura.

Editoriale – Il rispetto non va in vacanza

Editoriale – Il rispetto non va in vacanza


La campanella è suonata per migliaia di bambini e ragazzi italiani. Comincia il periodo più bello e spensierato per molti di loro, liberi dagli impegni didattici. Guardando ai numeri e ai fatti di cronaca però, non è stato un anno felice per tanti di loro.

Il pensiero va ai terribili casi di sopruso, ai comportamenti di violenza e prepotenza che hanno coinvolto soprattutto i giovanissimi ma anche i loro insegnanti. In una parola, bullismo, un termine che ormai, purtroppo, è diventato familiare ai più.

Nell’editoriale di oggi, Veronica Addazio, vice direttore nazionale di Radio Voce della Speranza, propone una riflessione sul tema ispirandosi alle parole scritte in 1 Timoteo 4:12: “Nessuno disprezzi la tua giovane età; ma sii di esempio ai credenti, nel parlare, nel comportamento, nell’amore, nella fede, nella purezza”.

Buona estate, dunque, ai genitori, ai docenti, ai nostri bambini e ragazzi e in bocca al lupo a quanti di loro dovranno affrontare gli esami ricordandoci una cosa importante, che il rispetto per l’altro non va mai in vacanza.

Editoriale – Costruire una serena convivenza

Editoriale – Costruire una serena convivenza


Oggi il tema più discusso nell’intera penisola è la formazione del nuovo governo.
In questi giorni, in cui si formano maggioranza e opposizione, è importante prima di tutto rispettare le scelte del popolo.
“Le forze politiche chiamate a governare il paese hanno il diritto e il dovere di costruire per la collettività, cercando di leggere i bisogni della gente e di lavorare per la loro risoluzione”, ha affermato il pastore Daniele Benini, direttore nazionale di Radio Voce della Speranza, nell’editoriale di oggi.

È fondamentale instaurare un dialogo e una serena convivenza tra maggioranza e opposizione, evitando inutili tensioni che rischiano di coinvolgere la società. La Bibbia esorta a “sopportarci gli uni gli altri”. Seppur questo verbo non abbia un accezione del tutto positiva, si tratta di un invito a collaborare per il bene comune.

È necessario agire con una buona dose di umiltà, con più fatti e meno parole.
Mettiamoci al lavoro e apprendiamo da Gesù, che da maestro si è fatto servitore di tutti.

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