Una pietra all’entrata del sepolcro

Una pietra all’entrata del sepolcro

lM13-Editoriale_una pietra all'entrata del sepolcroGiuseppe Marrazzo – I suoi nemici tirano un sospiro di sollievo. Hanno temuto il peggio con questa storia dell’amicizia fra gli uomini e con Dio… Ora possono cantare vittoria, l’Amicizia è morta, sepolta, sigillata dietro quel masso. Festeggiano segretamente per quel tanto che consente loro la tradizione rabbinica riguardo al sabato.

Le ore di quel «giorno del Signore» costituiscono una tregua tra l’odio e l’amore. Sono convinti di aver chiuso definitivamente la brutta avventura di quello strano «contestatore». Credono di aver tolto di mezzo l’Amicizia, ma l’amicizia, quella vera, non muore. Muoiono i surrogati dell’amicizia. Se ne sta tranquilla dietro la pietra dando l’illusione della vittoria, tra l’altro di brevissima durata. La vittoria appartiene al «rivoluzionario». Egli ha inaugurato una nuova «superstrada» all’insegna della libertà, della felicità e della vita.

I dieci comandamenti – 9. Non attestare il falso contro il tuo prossimo

I dieci comandamenti – 9. Non attestare il falso contro il tuo prossimo

M13-comandamentiÈ il comandamento che colpisce una piaga universale: la menzogna. Il precetto riguarda prevalentemente la sfera pubblica, nel contesto giudiziario e processuale. In una civiltà in cui domina la cultura orale, la testimonianza riveste un rilievo tutto particolare. Il «falso testimone» (‘ed sheqer) mette a repentaglio il diritto fondamentale della persona e della comunità. È la prima norma in assoluto nel Codice di Hammurabi (XVIII sec. a.C.). Il falso testimone non solo ricorre a un discorso menzognero, ma si comporta da persona falsa, non autentica.

L’ingiustizia che ne scaturisce ha conseguenze nefaste sul piano personale e collettivo. La falsa testimonianza di due malfattori prezzolati dalla malvagia regina Izebel è il caso clamoroso di ingiustizia processuale ordita ai danni del più debole, il povero Nabot che aveva rifiutato di vendere la sua vigna impedendo alla famiglia reale di ampliare la tenuta di Izreel (1 Re 21:13).

La scena del processo-farsa che ha deciso la condanna del Sinedrio nei confronti di Gesù è adombrata di falsità. «Molti deponevano il falso contro di lui; ma le testimonianze non erano concordi. E alcuni si alzarono e testimoniarono falsamente contro di lui…» (Mc 14:56,57).

La verità è un dovere morale purché non si trasformi in un rasoio per ferire e fare del male. Ecco perché Paolo esorta la chiesa con queste parole: «Seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo» (Ef 4:15). L’amore da solo può trasformarsi in debolezza; la verità da sola può diventare tagliente, insensibile. «Verità nell’amore» realizza la sintesi ideale.

Iacb. Week-end porte aperte a Villa Aurora

Iacb. Week-end porte aperte a Villa Aurora

M13-Iacb_weekend_porte aperteTiziano Rimoldi – Stavi pensando che ti piacerebbe servire il Signore a tempo pieno? Qualcuno delle tua chiesa ti dice: «Perché non vai a studiare a Villa Aurora?». Senti una chiamata particolare? Studiare teologia ti attrae e vorresti venire, ma non sai come fare? Basta rimuginare! È arrivato il momento di andare in fondo alla cosa! Con la primavera è ritornato il Week-end porte aperte. Quest’anno ancora più interessante. Potrai partecipare agli eventi previsti per la chiusura dell’anno accademico e respirare a pieni polmoni l’atmosfera di Villa Aurora.

Vieni quindi a trovarci: dalla cena di venerdì 9 al pranzo di domenica 11 di maggio 2014, sarai nostro ospite, gratuitamente, nel convitto. Sarà un’occasione per conoscersi meglio, vivere insieme dei momenti intensi e per chiarire di persona domande e richieste circa gli studi presso la Facoltà avventista di Teologia (Fat).

La Fat offre un percorso di studi teologici triennale (Laurea in Teologia) a cui si aggiunge un percorso di ulteriori due anni (Laurea magistrale in Teologia), caratterizzato da due indirizzi: Pastorale della Famiglia e Religioni, Diritti e Società. Le lauree della Fat sono riconosciute dal Ministero dell’Istruzione.

Per coloro che non intendano perseguire una Laurea in Teologia ma vorrebbero comunque passare un anno a Villa Aurora, è attivo il corso per il Diploma di formazione al servizio comunitario, della durata di un anno accademico (settembre-maggio). In esso è fornita una formazione teologica che sicuramente stimolerà il servizio nella propria comunità. Questo corso è particolarmente indicato per gli studenti che hanno finito il liceo e per coloro che si trovano fra la laurea triennale e l’inizio di una laurea specialistica o anche per professionisti che vogliono dedicare un periodo di formazione per il servizio.

Per maggiori informazioni sui corsi di studio, segui i comunicati che appariranno nei prossimi giorni.

Per evidenti ragioni logistiche, è assolutamente indispensabile confermare per tempo la propria partecipazione ai seguenti recapiti: tel. 055.412014, e-mail: info@villaaurora.it

Coloro che non potranno raggiungerci, possono trovare indicazioni utili sul nostro sito internet: http://www.villaaurora.it, oppure richiederci la Guida allo studio della Facoltà avventista di Teologia.

Aisa – Raduni primaverili

Aisa – Raduni primaverili

Logo-AISA-2010-2011_largeIgnazio Barbuscia – Come ogni anno, gli scout Aisa d’Italia si riuniscono per vivere nelle rispettive aree il proprio raduno. Tizzoni ed Esploratori si ritrovano per trascorre due giorni sotto le tende, un’esperienza indimenticabile.

Ogni raduno è un occasione unica per condividere e accrescere la propria fede, le amicizie, le proprie capacità scoutistiche. Gli animatori riceveranno una circolare ad hoc, con i dettagli per ogni Campo, tutte le altre informazioni sono disponibili (in attesa del nuovo sito web) sul Gruppo Ufficiale Facebook «A.I.S.A.». Ecco le date, i luoghi e i costi:

– Campo Sud, dal 9 all’11 maggio, presso il Bosco Verrutoli ad Irsina (MT), costo 5 euro.

– Campo Centro, dal 16 al 18 maggio, a Casuccia Visani, Poppi (AR), costo 10 euro.

– Campo Nord, dal 23 al 25 maggio ,presso l’Isola Borromeo a Cassano D’Adda (MI), costo 7 euro.

– Campo Siciliano, dal 30 maggio al 2 giugno, presso il campo scout Ghajn Tuffieha a Malta, costo 59 euro (vitto, viaggio e posto tenda).

Tre città irlandesi ospitano il progetto «Jesus7»

Tre città irlandesi ospitano il progetto «Jesus7»

M13-Irlanda_Jesus7Maol/ARnews – I cittadini di alcune delle principali città dell’Irlanda e dell’Irlanda del Nord potranno conoscere ed esplorare la vita di Gesù attraverso una mostra allestita nella settimana che precede la Pasqua.

Dal 13 aprile, le chiese avventiste di Belfast, Londonderry e Dublino sono impegnate nel progetto «Jesus7», per far vivere ai visitatori un’esperienza coinvolgente. Ogni parte della mostra è dedicata a un momento della vita di Cristo, conduce le persone nei luoghi più importanti visitati da Gesù e racconta la storia di alcuni uomini e donne che lo hanno incontrato.

La mostra è aperta ad adulti e bambini ed è allestita in luoghi diversi nelle varie città. Per esempio, a Belfast si trova nella chiesa avventista, mentre a Londonderry si può visitare nella Guildhall Square.

Alla mostra è collegata una serie di sette seminari serali di approfondimento delle tematiche presentate negli stand. Il past. Janos Kovacs- Biro si soffermerà ogni sera su un luogo biblico visitato da Gesù e sulle persone che Gesù ha incontrato.

I seminari sono trasmessi in diretta da Belfast e fruibili anche dal pubblico nelle altre città che hanno aderito all’iniziativa. Si possono seguire anche in diretta streaming sul sito irlandese: www.jesus7.ie

Consiglio di primavera della Conferenza Generale. Spazio ai progetti di testimonianza creativa

Consiglio di primavera della Conferenza Generale. Spazio ai progetti di testimonianza creativa

M13-Mondo avventista_Conferenza GeneraleMaol/Ann – L’8 aprile, la Commissione di evangelizzazione e testimonianza ha presentato ai dirigenti regionali della Chiesa avventista mondiale, riuniti nel Consiglio di primavera, le attività in corso.

Mike Ryan, vice presidente della Conferenza Generale, e David Trim, direttore dell’Ufficio archivi, statistiche e ricerca della Chiesa mondiale, hanno invitato i presidenti di Divisione a parlare delle iniziative nei loro territori circa «Missione nelle grandi città».

Trim ha notato che nel mondo vi è in media un avventista ogni 396 persone. Questo dato sale a 547 persone per avventista nelle zone urbane. In alcune città con una popolazione di un milione e più di abitanti il rapporto peggiora, mentre Lusaka, in Zambia, brilla per il miglior dato: un avventista ogni 19 persone.

Paul Ratsara, presidente della Divisione Africa del sud-Oceano indiano, di cui fa parte lo Zambia, ha affermato che il successo evangelistico nella regione è dovuto ai piccoli gruppi.

La Divisione Sudamericana, di cui è presidente Erton Kohler, adotta un approccio simile. Essa ha l’obiettivo di far nascere una chiesa avventista in ognuno dei circa 7.000 quartieri di grandi città. Al momento sono 2.000 le chiese avventiste aperte in questi quartieri.

In Europa, la Divisione si concentra su Ginevra. Bruno Vertallier, presidente della Divisione Intereuropea, ha spiegato che pur non avendo milioni di abitanti, la città è influente agli occhi della comunità internazionale. Un team di giovani avventisti lavora a Ginevra in un progetto che Vertallier spera diventi un modello evangelistico nella regione. Il gruppo ha già aperto una chiesa, frequentata da 60 nuovi credenti ed ex avventisti.

Blasious Ruguri, presidente della Divisione Africa centro-orientale, ha raccontato l’esperienza di un pastore avventista che, picchiato a causa della sua fede e ricoverato in ospedale, subito dopo essersi ristabilito ha cercato l’uomo responsabile dell’attacco per perdonarlo. L’uomo, un esponente del clero di un’altra fede, è stato talmente colpito dal suo comportamento che ha accettato l’invito a studiare la Bibbia, diventando in seguito avventista. Ora dirige un ministero interreligioso a Nairobi, in Kenya.

Nella Corea del Sud, ha riportato Jairong Lee, presidente della Divisione Asia del nord-Pacifico, un numero crescente di chiese avventiste aprono ristoranti vegetariani per stimolare il dialogo su salute, benessere e  vita spirituale. In altre parti della regione è nata una catena di pizzerie che diventano anche luogo di ritrovo dei credenti avventisti. «Durante la settimana è un ristorante-pizzeria, ma il sabato diventa una chiesa», ha spiegato Lee mostrando una foto. I ristoranti impiegano giovani avventisti e sono Centri di speranza, ognuno frequentato il sabato da almeno 50 persone.

Dan Jackson, presidente della Divisione America del nord, ha presentato una nuova prospettiva sulla finestra 10/40, la zona che comprende Nord Africa, Medio Oriente e Asia, dove meno del 2 per cento della popolazione è cristiana. «La finestra 10/40 si è appena trasferita qui vicino», ha affermato Jackson, riferendosi a un notevole afflusso di immigrati e rifugiati in alcune città americane. San Diego, nel sud della California, ospita 90.000 rifugiati ed è considerata la capitale mondiale dei rifugiati, ha spiegato Jackson. In essa, la chiesa avventista «Paradise Valley» conta membri di 51 nazionalità. I sermoni sono in inglese, con traduzioni simultanee in cuffia, mentre ci sono classi della Scuola del Sabato in arabo, laotiano, tagalog, nepalese, swahili, francese e spagnolo. Il Servizio per i rifugiati della chiesa distribuisce anche alimenti a circa 500 persone, ogni settimana, nei locali della chiesa e tramite un servizio di consegna diretto da un ex sacerdote buddista divenuto avventista. Il sabato mattina, un autobus di «Paradise Valley» fa il giro delle comunità dei rifugiati per consentire a coloro che non hanno mezzi di trasporto di  frequentare la chiesa. Will James, pastore , ha fatto notare che spesso i rifugiati soffrono isolamento e solitudine. «La nostra chiesa è diventata la comunità accogliente di cui hanno bisogno», ha aggiunto.

I delegati del Consiglio di primavera hanno anche visto l’anteprima di un film sulla vita del teologo evangelico Edward Fudge, che sfata idee sbagliate sul carattere di Dio e il destino eterno dei non credenti. I vertici amministrativi della chiesa hanno promosso «Hell and Mr. Fudge» (della Llt Productions) e hanno invitato i leader regionali della chiesa a distribuire i dvd del film, a organizzare proiezioni in locali pubblici e a condividerne le copie nelle famiglie e con gli amici. «È un potente strumento di evangelizzazione», ha dichiarato Mark Finley, assistente speciale per l’evangelizzazione del presidente della Conferenza Generale.

Un’altra risorsa che i dirigenti avventisti progettano di utilizzare per l’evangelizzazione, nel 2015, è un libro sulla salute globale a cura di Mark Finley e del dott. Peter Landless, direttore del dipartimento Ministeri della Salute della Chiesa avventista mondiale. Intitolato «Salute e Benessere. I segreti che ti cambieranno la vita» (edito da Review & Herald Publishing Association) offre semplici consigli per evitare le malattie croniche come il cancro e il diabete.

Ma «i rimedi senza la Fonte di vita non sono sufficienti», ha affermato Landless, riferendosi alla componente spirituale. Infatti, il libro tratta anche questo aspetto nei capitoli dedicati a perdono, relazioni interpersonali e salute mentale.

Ted Wilson, presidente della Conferenza Generale, ha terminato l’incontro augurandosi che l’evangelizzazione e la testimonianza superino i margini della progettazione e delle presentazioni in power point. «Voglio incoraggiare tutti», ha affermato, «non solo a parlare di evangelizzazione, ma a parteciparvi; a essere leader visibili nelle attività evangelistiche delle proprie comunità».

Bolzano – Laurea

Bolzano – Laurea

M13-Bolzano_laureaAnnelise Fedele – La nostra comunità esprime felicitazioni a Maja Pilati, in occasione della sua laurea. Dopo un corso triennale, il 18 marzo Maja ha conseguito la laurea di primo livello in grafica d’arte all’Accademia di Brera, a Milano. Ha così potuto coronare il suo sogno, quello cioè di poter entrare nel mondo della grafica, mettendo a frutto le sue doti creative.

Bovisio – Testimonianza in casa di riposo

Bovisio – Testimonianza in casa di riposo

M13-Bovisio_testimonianza1Angela Nicastro – Domenica 13 aprile, in occasione della Pasqua, i giovani e altri componenti della comunità si sono recati presso la casa di riposo di Garbagnate Milanese per offrire una testimonianza agli ospiti e ai parenti. Ci sono stati canti, poesie e lettura della Parola di Dio. La pasto. Abigaela Trofin ha parlato dell’amore di Gesù che venne a morire sulla croce per noi. Il pomeriggio si è concluso dopo un piccolo rinfresco e con una preghiera in cui molti dei presenti sono stati coinvolti. La testimonianza è stata molto sentita!

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Sesto San Giovanni – L’arte di amare

Sesto San Giovanni – L’arte di amare

M13-Sesto San Giovanni_seminario roberto iannòSara Minò – Come parlare di amore senza rischiare di essere banali e scontati? Ci è riuscito benissimo il past. Roberto Iannò che, il 4 e 5 aprile, è stato nostro ospite con un seminario sul rapporto di coppia e sui valori che  possono mantenerne la vitalità, nonostante il logorio e le insidie del tempo. Con  linguaggio semplice, esempi tratti dalla quotidianità e ripetuti parallelismi anche con l’esperienza comunitaria e di fede, Roberto Iannò ha ribadito, non senza un pizzico di sana autoironia, che l’amore è quanto di più lontano possa esistere dal sentimentalismo e che solo un forte impegno costante può aiutarci a rinnovare quotidianamente il patto suggellato fra i partner.

Jesi – Culto del dipartimento Famiglie

Jesi – Culto del dipartimento Famiglie

M13-Jesi_culto FamigliaLiliana Anselmi – Il 29 marzo il dipartimento Famiglie locale ha offerto alla chiesa un culto sull’esperienza di Daniele e dei suoi amici, cercando di cogliere in essa l’insegnamento utile nel XXI secolo. In questo periodo storico, pieno di paure e problemi, dove sembrano crollare le speranze e le certezze, occorre credere che se anche Dio sembra non rispondere, l’unica forza rimane la fede costante in lui. Questo è il messaggio antico, ma sempre attuale, che al di sopra di tutto e nonostante tutto dobbiamo continuare a trasmettere: la fiducia in Dio, un Dio che ama, si preoccupa, interviene quando e come lo ritiene opportuno. E questa dimostrazione di fiducia diventa la migliore testimonianza.

Pisa – Battesimi

Pisa – Battesimi

M13_Pisa_battesimiRoberta Chiarappa – Sabato 5 aprile la chiesa era ricolma di persone venute da Livorno, Empoli, La Spezia, Massa Marittima, Grosseto, Viareggio, oltre ad alcuni parenti venuti da Ragusa. Per tutti noi grande è stata l’emozione nel vedere scendere nelle acque battesimali la giovanissima Melissa Scarcella, battezzata da suo padre, il past. Giuseppe Scarcella, e Paula Munceleanu, battezzata dalla past. Stefania Tramutola. I nostri cuori sono stati stracolmi di gratitudine al Signore nel sentire queste due dolcissime anime testimoniare la loro nuova nascita con volti che splendevano di serenità. «Sì, io ti amo di un amore eterno» (Ger 31:3), dice il Signore a tutti noi che aspettiamo di incontrarlo.

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