Adra International partecipa all’iniziativa “Un giorno senza scarpe”

Adra International partecipa all’iniziativa “Un giorno senza scarpe”

N16-Adra International_giornata senza scarpeL’evento del 29 aprile sensibilizza sulla salute e l’educazione dei bambini

Notizie Avventiste – L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra Iternational) ha partecipato ieri all’”One Day Without Shoes”, l’iniziativa mondiale promossa da Toms, il brand di calzature nato nel 2006, legato al progetto di beneficienza “One for One” e partner di Adra International. La giornata, giunta alla settima edizione, ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salute e l’educazione dei bambini. Lo scorso anno sono stati 50 i paesi che hanno partecipato all’evento.

“One Day Without Shoes è una grande opportunità per Adra di contribuire a far conoscere il lavoro umanitario che svolgiamo nel mondo”, ha dichiarato Jonathan Duffy, presidente di Adra International. “Molti bambini che aiutiamo non hanno accesso a questo semplice ma fondamentale capo di abbigliamento”, ha aggiunto.

Per ogni paio di scarpe acquistato, Toms ne regala uno ai bambini bisognosi e invita a trascorrere la giornata a piedi nudi per provare come crescono e vivono i bambini che non possono permettersele.

Adra Iternational ha ricevuto la prima fornitura di scarpe Toms nel 2012, in Gambia. Da allora, l’azienda di alpargatas argentine ha donato scarpe nuove ai beneficiari di Adra in Argentina, Madagascar, Ruanda, Albania, Togo, Kirghizistan, Azerbaijan, Gambia, Kenya, Repubblica Democratica del Congo, Ucraina e Zambia.

“Non avevo mai avuto un paio di scarpe prima”, ha affermato Rova che vive in Madagascar. “Quando l’insegnante ci ha detto che avremmo ricevuto le scarpe da Toms tramite Adra non ci volevo credere. I miei amici e io eravamo molto contenti perché era la prima volta che la maggior parte di noi riceveva scarpe nuove. Abbiamo ballato sotto la pioggia. È stato davvero un gran giorno per me”, ha aggiunto.

Un paio di scarpe può aiutare a prevenire malattie come la podoconiosi, una patologia debilitante che provoca il gonfiore doloroso di piedi e gambe. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, questa malattia colpisce più di 4 milioni di persone in circa 15 paesi. Le scarpe aiutano anche a prevenire tagli, graffi e infezioni che potrebbero essere mortali, ma milioni di bambini non ne possiedono un paio.

“I bambini in salute hanno maggiori probabilità di essere a scuola”, ha spiegato David Holdsworth, direttore associato di Adra International. “Dare ai bambini uniformi e scarpe aumenta la loro frequenza scolastica del 62 per cento e ricevere istruzione consente alle famiglie di uscire davvero dalla povertà”.

Adra International opera in 125 paesi con progetti di sviluppo della comunità e di gestione delle emergenze.

 

Adra International partecipa all’iniziativa “Un giorno senza scarpe”

Libertà religiosa. Città statunitense cambia un’ordinanza in seguito alla denuncia della Chiesa avventista

N16-Città statunitense cambia un’ordinanzaIl provvedimento del Comune limitava l’espressione religiosa e prendeva di mira le chiese latine e ispaniche

Notizie Avventiste – I legali della Chiesa Avventista del 7° Giorno hanno espresso soddisfazione perché un Comune degli Stati Uniti ha ribaltato, il 17 marzo, un’ordinanza che violava l’espressione religiosa e prendeva ingiustamente di mira i gruppi di fede guidati da pastori e in particolare le chiese ispaniche.

A Las Cruces, in Nuovo Messico, non è più in vigore il provvedimento che obbligava le chiese a registrarsi presso il municipio e a pagare le tasse, un cambiamento arrivato sei mesi dopo la denuncia presentata dalla Chiesa avventista. Per le autorità, l’ordinanza aveva lo scopo di proteggere e dare sicurezza ai cittadini, ma i funzionari avventisti hanno sostenuto che essa violava il Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti.

“Siamo molto contenti che la nuova ordinanza si preoccupi ugualmente e legittimamente della sicurezza e delle norme antincendio senza più interferire con la libertà delle chiese”, ha affermato Todd McFarland, avvocato della Chiesa avventista.

L’ordinanza originale di Las Cruces, n. 16-131 del 1997, definiva come business “qualsiasi professione, mestiere o occupazione”, tra cui anche il lavoro di pastori, preti, rabbini, vescovi, imam e altri leader religiosi. Essenzialmente essa obbligava tutte le chiese guidate da pastori, che si trovavano entro i limiti del territorio cittadino, di registrarsi, pagare una quota di iscrizione e superare una procedura di valutazione prima di ricevere l’autorizzazione a svolgere i servizi di culto o a offrire cura pastorale. I gruppi religiosi guidati da laici, anziché da pastori e preti, non erano soggetti a tale ordinanza.

All’inizio dello scorso anno, il Comune ha minacciato di intraprendere un’azione legale contro la chiesa avventista ispanica di Las Cruces se non avesse rispettato i requisiti richiesti. Ci sono più di 100 chiese nel territorio della città, ma l’ordinanza era stata applicata solo a una piccola percentuale di esse e, secondo la denuncia della Chiesa avventista, “in maniera disparata per prendere di mira le chiese ispaniche e latine”.

In giugno 2013, il Comune aveva notificato alla chiesa avventista ispanica di avere sette giorni per mettersi in regola con l’ordinanza o avrebbe subito un’”azione giudiziaria”. Invece, la chiesa avventista centrale di Las Cruces, i cui membri sono a maggioranza non latini, non ha ricevuto nessuna notifica.

La Chiesa avventista ha presentato la denuncia nel mese di settembre, tramite la Federazione Texico delle chiese avventiste.

“Abbiamo fatto bene a intervenire legalmente. Ora che l’ordinanza è stata ribaltata possiamo continuare svolgere il nostro ministero senza essere ritenuti un’impresa commerciale”, ha affermato Lee-Roy Chacon, presidente della Federazione Texico, che supervisiona le 80 chiese avventiste del Texas occidentale e del New Mexico, frequentate da circa 12.000 membri.

 

Adra International partecipa all’iniziativa “Un giorno senza scarpe”

Successo del Congresso internazionale dei non udenti in Germania

Congresso sordiL’evento offre visibilità a questa realtà con l’obiettivo di invogliare sempre più persone a diventare interpreti della lingua dei segni

Notizie avventiste/EudNews – Circa 75 persone hanno trascorso le vacanze di Pasqua partecipando alla terza edizione del Congresso Internazionale per non udenti avventisti, tenutosi in Germania dal 17 al 21 aprile, per celebrare 95 anni di attività in favore dei sordi.

“Questo è stato il secondo Congresso internazionale per non udenti cui ho preso parte”, ha affermato Corrado Cozzi, direttore del dipartimento Comunicazioni e della Deaf Liaison presso la Regione Intereuropea della Chiesa avventista del 7° giorno, ” e non dimenticherò mai le meravigliose esperienze che ho vissuto in questo incontro speciale. Sinceramente, credo che tutti dovrebbero partecipare per capire il vero significato della solidarietà. Mi sento arricchito ogni volta che ho l’opportunità di prendere parte a questi eventi”.

Sono oltre 250 milioni i sordi nel mondo e circa 35,5 milioni in Europa. Solo il 2 per cento sono cristiani o fanno parte di una comunità religiosa. All’interno di questa percentuale ci sono i non udenti avventisti, una minoranza che si organizza in associazioni locali. Nella Regione Intereuropea sono presenti la francese Deaf Association Signe d’ Esperance, la spagnola Deaf Association Asae e la tedesca Singen mit Händen.

Il Congresso di quest’anno è stato ospitato dall’Associazione tedesca che festeggia 95 anni di vita. L’evento si è svolto nella splendida struttura di Bergheim Mühlenrahmede dove sono affluiti i partecipanti provenienti da Europa, Africa e America. Tra di essi vi erano anche alcune persone non sorde che si sono occupate di fare da interpreti e traduttori.

L’intero programma è stato presentato e condotto nella lingua dei segni. A partire dalle riflessioni spirituali e dalle preghiere, proseguendo con gli interventi dei relatori e fino ai canti e a qualsiasi tipo di comunicazione, tutto è stato presentato in sette diversi lingue dei segni contemporaneamente! E i partecipanti hanno potuto capire ogni cosa anche se provenivano da Kenia, Spagna, Francia, Inghilterra, Finlandia, Austria, Lettonia, Stati Uniti o Germania.

“L’evento è stato un successo”, ha commentato il past. Gerd Wildemann, coordinatore dell’Associazione tedesca e organizzatore generale del Congresso, “Abbiamo trascorso bei momenti insieme in amicizia grazie anche a un’eccellente comunicazione”. Infatti il tema del Giubileo era “Get together in Communication”.

Una delle principali difficoltà per i non udenti è avere un traduttore; così, nella maggior parte dei casi, succede che queste persone vanno via dagli incontri insoddisfatti, per questo bisogna essere più consapevoli dei loro bisogni speciali. Ciò si può fare anche organizzando eventi come questo Congresso.

“Il mio obiettivo è che ci siano più interpreti per non udenti nelle chiese avventiste”, ha aggiunto Gerd Wildemann. Uno dei desideri espressi è che Hope Channel, il canale televisivo avventista, trasmetta regolarmente programmi con la traduzione nella lingua dei segni.

I sordi fanno parte della nostra società, ma se non ci sono servizi per loro nessuno si accorgerà di di queste persone che hanno delle esigenze, ma portano anche grandi risorse di talento e ingegno.

Oltre al programma di visita all’Attahöhlen, le grotte della zona, e un giro in barca sul lago Bigge, gli organizzatori hanno offerto un programma artistico e culturale tenuto dal mimo Carlos Martinez che ha raccontato le parabole bibliche, riscuotendo molto successo.

Apocalisse in breve. Il cavallo giallastro

Apocalisse in breve. Il cavallo giallastro

NA - Notizie AvventisteFrancesco Zenzale –“Quando l’Agnello aprì il quarto sigillo, udii la voce della quarta creatura vivente che diceva: ‘Vieni’. Guardai e vidi un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava si chiamava Morte; e gli veniva dietro il soggiorno dei morti. Fu loro dato potere sulla quarta parte della terra, per uccidere con la spada, con la fame, con la mortalità e con le belve della terra” (Ap 6:7-8).

Il quarto cavaliere, che cavalca un cavallo livido (o giallastro, di colore cadaverico) percorre il periodo profetico più triste della storia del cristianesimo: il Medio Evo. Il cavallo giallastro, nella Scrittura, evoca la persecuzione e la morte (Deuteronomio 28:49; Giobbe 9:26; Lamentazioni 4:19: Abacuc 1:8; Matteo 24:28)

In questo periodo il “cristianesimo” impersona la morte al massimo grado. Non soltanto il cavaliere si chiama “Morte”, ma è accompagnato per la prima volta da un secondo cavaliere che prende il nome di Ades o “soggiorno dei morti”. Con questo nome la Settanta traduce il termine ebraico scheol.

Il quarto cavallo segna l’ultima tappa della jihad della chiesa. Le guerre sante, le inquisizioni e le persecuzioni. La quarta parte della terra, l’Europa, è in balia del disastro senza scampo, soggetta alla fame, all’autodistruzione del potere dispotico della Chiesa che è famelica del sangue dei martiri. Un’epoca dove la chiesa si rivela portatrice di morte e oppressione.

Si pensi alle crociate, fra i secoli XI e XIII, alla lotta per le investiture cominciata sotto il pontificato di Gregorio VII, nel 1075, e terminata con il Concordato di Worms, nel 1122. Si pensi alle sconvolgenti guerre di religione: la crociata contro gli albigesi nel XV secolo; gli orrori dell’Inquisizione di Spagna nel XIII secolo; le ricorrenti persecuzioni contro i valdesi in Piemonte e in Calabria e contro i patarini in Lombardia dal XII secolo fino alle soglie dei tempi moderni; la guerra contro gli hussiti in Boemia nel XV e XVII secolo. Tristemente celebre nella storia il massacro della notte di S. Bartolomeo, il 24 agosto 1572. L’inviato di papa Pio V, all’indomani dell’orrendo massacro per mezzo di Carlo IX e Caterina dei Medici, esclamò: “Dio sia lodato! Il re di Francia ha mantenuto la promessa!”.

Ancora oggi l’eco di tanta crudeltà s’eleva fino al cielo, intriso da una gran sete di giustizia: “Fino a quando aspetterai, o Signore santo e veritiero, per fare giustizia e vendicare il nostro sangue su quelli che abitano sopra la terra?” (Ap 6:10).

Verrà il giorno in cui i libri saranno aperti e “i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere” (Ap 29:12) e “se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco” (Ap 20:15).

Per saperne di più: assistenza@avventisti.it

Internet – Rvs

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Appuntamento con Dio – Salmo 27:14
“Spera nel Signore! Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi; sì, spera nel Signore!” (Sal 27:14). Riflessione sul testo biblico del giorno a cura di Mario Calvagno, caporedattore di Rvs Roma. Ascolta l’mp3

• Musica e diritti umani – Concerto del Maestro Antonio Pappano per Amnesty International Italia
Il Maestro Antonio Pappano, direttore dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia, ha deciso di dedicare ad Amnesty International il concerto “Prigionia e libertà”, tenutosi ieri a Roma, presso la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica. Il Maestro Pappano ha scelto alcuni brani tratti da opere di Beethoven e di Dallapiccola che vedono in scena prigioni e prigionieri. Musica e diritti umani: un connubio possibile? Di quali casi si sta occupando Amnesty riguardo le detenzioni per motivo di coscienza e di pensiero? Nell’opera in un atto di Luigi Dallapiccola “Il prigioniero”, inserita dal Maestro Pappano nel programma del concerto, entrano in scena, con la “Santa inquisizione”, non solo il carcere per motivo di coscienza, ma anche la tortura e il patibolo. Com’è attualmente la situazione nel mondo da questo punto di vista? Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Riccardo Noury, portavoce della sezione italiana di Amnesty International. Ascolta l’mp3

• Un salto in cucina – La carruba
Rubrica culinaria dove in ogni puntata Romina Garelli oltre ad insegnare una nuova ricetta, parla della storia e dei benefici della carruba. È possibile avere la documentazione scritta dell’alimento e la ricetta proposta nella puntata scrivendo a Romina all’indirizzo: unsaltoincucina.rvs@libero.it
Ascolta l’mp3

• RadioEmergency – 25 aprile, camminare per non dimenticare
Il 25 aprile, festa della Liberazione, la sezione fiorentina di Emergency ha organizzato, con l’Ampi e il centro di Trekking locale, una camminata sulle colline di Bagno a Ripoli, dove nel 1944 i tedeschi in ritirata fecero tante vittime tra la popolazione locali. Questa camminata, dice Francesca Testa Falsetti, volontaria di Emergency e coordinatrice dell’iniziativa, vuole essere un percorso sui sentieri della memoria, accompagnato dai canti della resistenza, una riflessione sulla guerra e un tempo bello di libertà da condividere insieme, in un paesaggio naturale affascinante. Verso la fine della trasmissione Claudio Coppini ha ricordato agli ascoltatori l’appuntamento del 19 maggio allo stadio Artemio Franchi di Firenze, la partita del cuore tra la nazionale cantanti e una rappresentativa di Emergency, per festeggiare i venti anni dell’associazione fondata da Gino Strada. Ascolta l’mp3

• Una musica può fare (46) – Il vero tesoro
Serie di trasmissioni a cura di Ismaele Di Maggio (intervistato da Roberto Vacca), sulla musica pop italiana e straniera, recente e non. Una riflessione sui temi, le emozioni, i timori e le speranze che alcune canzoni suscitano nella coscienza del credente. In questo numero ascolteremo: I vecchi (di Claudio Baglioni); Figli (di Toto Cutugno); Tracce di te (di Francesco Renga); Amico è (di Dario Baldanbembo). Ascolta l’mp3

• Guitars Speak (112)
Storia e vita della chitarra a cura di Andrea Aguzzi. In questo incontro: Errico Cassia, Antonio Quinci & Gaia Mattiuzzi in “Suoni sfardati” – Saqiya. Saqiya ha l’orecchio teso alla storia. Suoni belli e marini. Suoni che arrivano dalle chitarre, dalla voce e dalle percussioni, disco jazz, crossover puro, musiche arabe, cortocircuito culturale siciliano intelligente e profondo. Una conferma delle capacità dei musicisti jazz italiani. Ascolta l’mp3

• Buone Notizie (254)
Alla ricerca di eventi, informazioni e curiosità per pensare positivo. Una rubrica con notizie che non vengono messe in risalto dai media … o quasi! In questa puntata: Giuliano parla di “Gambe muscolose”; Emanuele ci fa conoscere il “badante di condominio” e infine Luisa ci parlerà di animali da salvare. Ascolta l’mp3

Per ascoltare altri programmi: www.radiorvs.it

Internet – Rvs

Televisione – Protestantesimo

rai_2Lunedì 5 maggio, alle 8.05, su Raidue, la rubrica Protestantesimo trasmette la replica della puntata con il servizio di apertura: “L’eresia di Galileo e la sua condanna”, il grande scienziato italiano fu processato per aver sostenuto la teoria copernicana, ma le cose stanno proprio così? Se ne parla con il prof. Pietro Redondi. Segue il servizio: “Rifugiati nella terra dei cedri”, la singolare storia di un cuoco libanese, in un contesto di emergenza e di disagio per un milione e mezzo di profughi siriani.

Le trasmissioni sono disponibili anche sul sito della Rai: www.protestantesimo.rai.it

Per rivedere il culto evangelico di Pasqua cliccare qui.

 

 

 

Internet – Rvs

Radio – Culto Evangelico

RAI radio1Domenica 4 maggio, alle 7.35, su Rai Radiouno, Culto Evangelico propone la predicazione di Mario Cignoni. Seguono notizie dal mondo evangelico, appuntamenti e commenti di attualità. Le trasmissioni possono essere riascoltate collegandosi al sito di Rai Radiouno, attraverso il link alla pagina www.fedevangelica.it/servizi/ssrtv03.

Guitars Speak 112

Guitars Speak 112


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Storia e vita della chitarra” Le chitarre che parlano” a cura di Andrea Aguzzi. In questo incontro: M° Errico Cassia, Antonio Quinci & Gaia Mattiuzzi”Suoni sfardati” – Saqiya. Saqiya ha l’orecchio teso alla storia. Suoni belli e marini. Suoni che arrivano dalle chitarre, dalla voce e dalle percussioni, disco jazz, crossover puro, musiche arabe, cortocircuito culturale siciliano intelligente e profondo. Una conferma delle capacità dei musicisti jazz italiani

APPUNTAMENTO CON DIO – Puntata #166 – Deuteronomio 6:4-9

APPUNTAMENTO CON DIO – Puntata #166 – Deuteronomio 6:4-9


“Ascolta, Israele: il Signore, il nostro Dio, è l’unico Signore. Tu amerai dunque il Signore, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima tua e con tutte le tue forze. Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, te li metterai sulla fronte in mezzo agli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte della tua città” (Deuteronomio 6:4-9). Riflessione sul testo biblico del giorno a cura di Mario Calvagno, caporedattore di RVS Roma.

Stare bene con se stessi

Stare bene con se stessi

Pesaro, processo Lucia Annibali la donna sfregiata con l'acidoGiuseppe Marrazzo – Voce serena, sguardo limpido, senza tentennamenti, Lucia Annibali, la donna sfregiata con l’acido, afferma che la triste vicenda dell’ex fidanzato, Luca Varani, il mandante della tremenda aggressione, non le ha tolto la gioia di vivere.

Vedo scorrere le immagini e noto le cicatrici in faccia, ma la sua bellezza resta intatta. Lucia ha raccontato la sua storia in un libro scritto da lei e dalla giornalista Giusi Fasano dal titolo Io ci sono. La mia storia di non amore, pubblicato da Rizzoli e presentato a Milano, sabato 26 aprile. Racconta il calvario delle operazioni di una donna deturpata nel corpo e nell’animo, ma più di tutto racconta con forza il coraggio di reagire. Rispondendo alle domande di Barbara Stefanelli, vicedirettore del Corriere della Sera, ha detto: «Oggi ho capito che la vera bellezza è stare in pace con se stessi».

L’8 marzo il presidente Napolitano le ha conferito il titolo di Cavaliere della Repubblica con questa motivazione: «Per il coraggio, la determinazione, la dignità con cui ha reagito alle gravi conseguenze fisiche dell’ignobile aggressione subita». Lucia Annibali, 35 anni, da vittima dello stalking diventa simbolo della lotta agli «amori malati».

I dieci comandamenti – 10. Non desiderare la casa, la donna e la roba d’altri

I dieci comandamenti – 10. Non desiderare la casa, la donna e la roba d’altri

M13-comandamentiDisturba l’accostamento della donna ai beni posseduti dall’uomo, quasi come se anch’essa facesse parte delle sue proprietà. Il comandamento invece sottolinea l’aspetto deleterio del verbo «desiderare», che ovviamente non corrisponde al semplice «volere» o «auspicare», ma prevede tutte quelle macchinazioni messe in atto per impossessarsi di cose o persone che non ci appartengono.

Con un chiodo fisso nella mente, una sorta di malattia dell’essere, la concupiscenza trasforma la persona in un individuo incapace di donarsi, egoista, vile, smanioso di accaparrare sempre di più. Questa tremenda avidità genera avvoltoi rapaci in preda alla continua estasi del possesso. Shakespeare in un sonetto ha illustrato il lato oscuro delle pulsioni soddisfatte: «Nel desiderio, beatitudine; sciagura a prova fatta. Un sorridente sogno, prima; una chimera dopo…».

In fondo alle dieci parole troviamo il comandamento più difficile e inattuale. La rinuncia alla bramosia, da autentica occasione per riscattarsi dal proprio egocentrismo, purtroppo, diventa anche la parola più inascoltata.

Campo Sud – Festa di Primavera dei giovani

Campo Sud – Festa di Primavera dei giovani

fdp-sud-2014Gaetano Caricati – Dal 1° al 4 maggio la comunità avventista di Rossano ospiterà la Festa di Primavera della Gioventù del Campo sud. Sarà un’occasione straordinaria per realizzare alcuni progetti che presentiamo.

Sabato 3 maggio, dal pomeriggio alla sera, saremo nel cuore della cittadina, in piazza Bernardino Le Fosse e in via De Rosis, per realizzare in contemporanea due servizi.

La nostra comunità vuole essere al servizio del prossimo e della cittadinanza. Vuole essere vicino alla gente, al suo vissuto e alle sue dinamiche. Abbiamo scelto di scendere in piazza con l’Associazione Shardana per proporre circa 10 «Laboratori a fruibilità universale», che prevedono lavori artistici, usando materiale di riciclo (come carta, cartone, bottiglie di plastica, ecc.) e attività sportive.

Essere vicino a coloro che hanno esigenze speciali, i portatori di disabilità, significa coinvolgere in un clima di festa bambini, ragazzi e adulti in una cornice d’inclusione e aggregazione sociale. La convivenza tra esigenze diverse è possibile. La Festa di Primavera vuole essere la festa dell’essere umano, della famiglia e della società.

In contemporanea sarà anche in funzione la SalutExpò, il check-up gratuito promosso dall’Associazione di volontariato «Lega Vita e Salute» che permette di valutare lo stato di salute delle persone. Il check-up si sviluppa in un percorso strutturato in 10 postazioni corredate di pannelli e tavolini dove sono presenti operatori adeguatamente formati.

Martedì 29 aprile, alle ore 16, nei locali della chiesa, in via Verbano 8, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’evento. Oltre al past. Gaetano Caricati, è prevista la partecipazione di Giuseppe Antoniotti, sindaco di Rossano, e di Egidio Perri, responsabile dell’Associazione Shardana.

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